Ci sono diversi casi in cui, il lavoratore dipendente, può non presentarsi a lavoro, tuttavia, non sempre ciò viene sempre “ben accettato” dal datore, dunque, cosa succede se capita di non presentarsi a lavoro?
Come sappiamo il caso della malattia è un tasto un po’ dolente per i lavoratori in quanto ha l’obbligo di comunicare la propria malattia al datore di lavoro o all’azienda e deve inviare un certificato medico che attesti lo stato di malattia all’ INPS al fine di avere i propri giorni di malattia pagati.
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Quando si configura, però, l’assenza ingiustificata da lavoro?
Si fa riferimento a un’assenza ingiustificata al lavoro quando il lavoratore dipendente non si presenta a lavoro e non invia alcun certificato medico e nessuna comunicazione all’azienda.
N.B. nel caso in cui non ci si presenti a lavoro bisogna sempre avvertire in modo preventivo al più presto la propria azienda o il proprio datore di lavoro.
Il contratto collettivo nazionale ( Ccnl) indica le sanzioni che il dipendente potrà vedersi elevare nel caso in cui si assenti in modo ingiustificato dal lavoro.
A seconda dei problemi che verranno causati dall’assenza al lavoro possono esserci diverse sanzioni a partire dal semplice rimprovero, arrivando fino a una multa (il cui addebito è fino a 4 ore di retribuzione base nella busta paga per ogni giorno di assenza) o alla sospensione dal lavoro (di massimo 10g) oppure, nei casi molto estremi, al licenziamento.
N.B. La cassazione ha affermato che assentarsi dal lavoro per 3 o più giorni non comporta licenziamento per giusta causa, anche se nel contratto è previsto in caso il lavoratore faccia 3 giorni di assenza.
Cosa succede se allora non torno più a lavoro?
Bisogna dire che in linea generale non c’è un numero di giorni previsto prima che scatti il licenziamento…. fatta questa piccola premessa bisogna considerare che nel caso in cui il dipendente non si presenti più in sede lavorativa questo verrà considerato come atto tacito di dimissioni o, in alternativa potrebbe intervenire il licenziamento per giusta causa.
Questi due casi sono però molto differenti in quanto, nel primo caso, non si potrà richiedere la Naspi (sarà possibile richiederla nel caso in cui non venga pagato lo stipendio e si presentino dimissioni per questo); mentre, nel secondo, si potrà invece richiederla.