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Da 900 euro con il Reddito di Cittadinanza a 500 euro di Assegno di Inclusione, ma puoi arrivare a 1.200 euro facilmente

Come monetizzare al massimo l’addio al Reddito di Cittadinanza grazie a Supporto Formazione e lavoro e Assegno di Inclusione.

Dal Reddito di Cittadinanza all’Assegno di Inclusione cosa è cambiato? La domanda se la pongono coloro che non stanno prendendo la seconda prestazione dopo aver percepito la precedente anni addietro. Perché chi ha avuto a che fare con entrambe le misure si è sicuramente reso conto delle differenze. Perché importi alla mano, con il Reddito di Cittadinanza si prendevano cifre più elevate. E i beneficiari erano molti di più rispetto all’Assegno di Inclusione. Però va detto anche che al posto del Reddito di Cittadinanza il governo ha deciso di inserire oltre all’Assegno di Inclusione anche il Supporto Formazione e Lavoro. Ed il mix tra le due misure può essere una valida soluzione.
E per quelle famiglie che si sentono penalizzate dal passaggio dalla vecchia alla nuova misura, ecco che spiegheremo come effettivamente gli importi percepiti potrebbero essere anche maggiori.

Da 900 euro con il Reddito di Cittadinanza a 500 euro di Assegno di Inclusione, ma puoi arrivare a 1.200 euro facilmente

L’Assegno di Inclusione è una misura che può essere percepita adesso da soggetti che si trovano con oltre 60 anni di età, sotto i 18 anni di età, presi in carico dai servizi sociali e assistenziali locali, con carichi di cura o invalidità superiore al 67%. In un nucleo familiare il sussidio verrà così calcolato esclusivamente su queste persone. Invece con il Reddito di Cittadinanza tutte le persone che rientravano nel nucleo familiare venivano considerate valide per il calcolo della prestazione. Una famiglia composta da un genitore di oltre 60 anni di età e due figli maggiorenni ma senza lavoro e senza redditi percepivano così 900 euro di Reddito di Cittadinanza. Oggi dal momento che l’Assegno di Inclusione esclude i due figli disoccupati la stessa famiglia percepisce soltanto 500 euro di sussidio. Naturalmente parliamo di cifre al netto degli eventuali 280 euro di integrazione per il canone di affitto o dei 180 euro di integrazione alla rata del mutuo.

Due misure sono meglio di una, ma vanno richieste

In pratica famiglie beneficiarie del reddito di cittadinanza come quella citata sopra, fino al 2023 percepivano 900 di sussidio. Oggi le stesse persone percepiscono 500 euro di Assegno di Inclusione. Sfruttando anche il Supporto Formazione e Lavoro citato in premessa, e quindi sfruttando entrambe le misure si può prendere anche di più rispetto a prima arrivando anche a 1200 euro al mese. Infatti per tutti quei soggetti esclusi dall’Assegno di Inclusione che rientrano invece nel Supporto Formazione e Lavoro, se partecipano ai corsi di formazione nei centri per l’impiego possono arrivare a percepire 350 euro a testa di ulteriore sussidio. Arrivando quindi a prendere 700 euro aggiuntivi rispetto ai 500 del genitore over 60.