Un nuovo bonus badante all’orizzonte, perché dal primo aprile dovrebbe partire una agevolazione prevista dal PNNR. Come si legge anche sul Sole 24 Ore, “Per promuovere il miglioramento del livello qualitativo e quantitativo delle prestazioni di lavoro, di cura e di assistenza in favore delle persone anziane non autosufficienti e per favorire la regolarizzazione del lavoro di cura prestato al domicilio della persona non autosufficiente” ecco una agevolazione che prevede lo sgravio contributivo totale. In parole povere non si verseranno più i contributi per la badante. naturalmente solo in determinati casi e solo con determinati requisiti.
Dal primo aprile nuovo bonus badanti, ma molte rischiano di essere licenziate
Abbattere i costi del lavoro domestico della badante, tagliando la spesa di anziani sempre più in difficoltà vista la pochezza della pensione. Favorire l’emersione del lavoro nero e scoraggiare l’utilizzo diu questa illecita pratica. Sono le motivazioni alla base di questa nuova agevolazione che dovrebbe partire dal primo aprile prossimo. In pratica, l’anziano che ha necessità di una badante, potrà godere della decontribuzione totale e per 24 mesi. Niente più versamenti trimestrali all’INPS per i contributi previdenziali quindi. Ma solo per anziani sopra gli 80 anni di età e solo con un ISEE socio-sanitario fino a 6.000 euro.
Un bonus pericoloso? ecco perché
Per la badante non cambia nulla naturalmente. Per i contributi da accreditare ci penserà lo Stato. Ma qualcosa cambierà per molte di loro. Perché l’agevolazione potrà essere sfruttata solo sulle nuove assunzioni. Oppure sulla trasformazione del lavoro a tempo determinato in lavoro a tempo indeterminato. Perché diciamo che qualcosa cambierà per alcune lavoratrici? Proprio perché l’agevolazione riguarda solo chi un contratto a tempo indeterminato non lo ha ancora. Quindi, chi oggi purtroppo lavora in nero e chi ha un lavoro precario. La nostra è una semplice supposizione che probabilmente verrà risolta con il via del bonus e con eventuali paletti che inserirà il governo alla misura. Fatto sta che supponiamo che un anziano con i requisiti utili a godere dello sgravio, se ha già una badante assunta a tempo indeterminato, farà prima a licenziare la vecchia per assumerne un’altra. Proprio per godere di questo bonus. A meno che il governo non elimini il vincolo prima citato, con il bonus ammissibile solo per nuove assunzioni o per trasformazioni di vecchi contratti.