Annullare le cartelle esattoriali con o senza rottamazione, con o senza sanatorie e senza chiedere la rateizzazione. Come si fa? Molti i contribuenti che aspettano con ansia nuovi provvedimenti di rottamazione delle cartelle esattoriali e che si trovano con debiti di varia natura con le cartelle. Naturalmente una nuova rottamazione sarà la soluzione ideale per pagare meno e con maggiore flessibilità dal punto di vista delle rate. Ma già oggi ci sono vie alternative che portano ad essere, dall’Agenzia delle Entrate azzerate queste cartelle senza rottamazione o altro.
Dall’Agenzia delle Entrate azzerate queste cartelle senza rottamazione
Cancellazione automatica delle cartelle, saldo e stralcio e così via dicendo. Sono talmente tanti i provvedimenti di questo genere che diventa un labirinto orientarsi per bene.
Cancellare delle cartelle esattoriali in maniera neutra da provvedimenti di aiuto introdotti dal governo però è possibile. E con soluzioni che forse pochi conoscono. Per esempio c’è la compensazione automatica dei rimborsi fiscali. E questa è una novità di fresca introduzione.
Da tempo ai contribuenti è data la facoltà di scegliere se chiedere l’accredito del proprio rimborso fiscale derivante dal modello 730 o se usarlo per compensare il proprio debito fiscale verso il concessionario alla riscossione.
Adesso invece la facoltà diventa praticamente un obbligo. E come tale ci sono poche cose da fare.
Compensare debiti con crediti, ecco quando è possibile farlo
Compensare un debito con un credito non è altro che evitare di ricevere un qualcosa per poi dover provvedere a pagare qull’altra cosa. Un giro di parole che serve a capire che compensando una cartella esattoriale con un credito fiscale spettante, non si fa altro che azzerare la cartella o le cartelle se queste sono più di una.
Con la nuova riforma della riscossione in pratica, chi doveva ricevere un rimborso fiscale dopo aver presentato la sua dichiarazione dei redditi nel 2024, è probabile che non abbia ricevuto ancora nulla.
E probabilmente non riceverà nulla se aveva delle cartelle esattoriali di importo pari o superiori al rimborso spettante. Come detto, adesso questa compensazione diventa obbligatoria. E l’Agenzia delle Entrate dopo aver chiesto all’Agenzia delle Entrate Riscossione la presenza di cartelle a carico del contribuente che è finito a credito con il 730, utilizzerà automaticamente il rimborso che gli spettava a copertura della cartella stessa.
Dall’Agenzia delle Entrate addio alle cartelle senza rottamazione o sanatorie ma con la compensazione
A dire il vero adesso siamo ancora nella fase della comunicazione di potenziale compensazione da usare. Perché di fatto il rimborso viene solo congelato e messo a disposizione del concessionario fino alla fine dell’anno successivo a quello di dichiarazione.
Fatto sta che anche per chi ha utilizzato questa soluzione solo come facoltà, dire che dall’Agenzia delle Entrate azzerate queste cartelle senza rottamazione è possibile, proprio grazie a questo strumento della compensazione.