Decreto Sostegni bis: proroga bonus lavoratori stagionali, turismo e spettacolo Decreto Sostegni bis: proroga bonus lavoratori stagionali, turismo e spettacolo

Decreto Sostegni bis: proroga blocco dei licenziamenti e i precari della scuola

Non c’è ancora tra governo e sindacati per l’estensione della proroga sul blocco dei licenziamenti. La sanatoria per i precari della scuola.

Come già anticipato in un precedente articolo, in cui ci siamo soffermati sullo scontro Lega-Governo sui ristori nel decreto Sostegni bis e sull’eliminazione del Superbonus, il varo del provvedimento è slittato alla prossima settimana. Ma altri nodi devono essere risolti, secondo i sindacati, come la questione del blocco dei licenziamenti e i precari della scuola.

Decreto Sostegni 2: la proroga del blocco dei licenziamenti

Il blocco dei licenziamenti valido fino al 30 giugno 2021 è stato prorogato in precedenza, con il decreto Sostegni 1, fino al 31 ottobre ma solo per le aziende che non hanno accesso agli ammortizzatori sociali ordinari. I sindacati vogliono che tale proroga venga estesa a tutti e che rientri nel decreto Sostegni bis.

Un incontro tra i segretari delle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil e il ministro dell’Economia Daniele Franco alla presenza anche del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofali è già avvenuto. In particolare, si è parlato del Recovery Plan ma si è accennato anche alla questione del blocco dei licenziamenti. Il governo ha promesso che del caso suddetto se ne parlerà nel prossimo CDM in occasione dell’approvazione del Sostegni bis.

Al momento, come già detto poc’anzi, il blocco dei licenziamenti è fissato al 3o giugno 2021 per i lavoratori delle aziende che fruiscono della cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria. Mentre è stata prorogata al 31 ottobre solo per le aziende che dispongono di strumenti in deroga.

Il nodo precari della scuola

Per evitare il rischio di avere cattedre vacanti in coincidenza con l’inizio del prossimo anno scolastico, i sindacati vogliono rassicurazioni dal governo con l’apporto di qualche modifica sul nodo precari della scuola da inserire già nel decreto Sostegni 2. Una sanatoria è richiesta da quasi tutto il Parlamento, osteggiata solo dal M5S, che dovrebbe coinvolgere anche quei precari che non hanno superato il concorso straordinario nello scorso inverno, al fine di reclutare oltre 32.000 docenti da mettere in cattedra il prossimo settembre.

Il problema è che nell’anno scolastico che si aprirà a settembre, ci saranno circa 200.000 supplenti, con un concorso ordinario che è stato bandito ma non calendarizzato. Il Pd, i sindacati e la Lega propendono per una soluzione al problema che consisterebbe in una semplificazione. Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi punta a una fase di transizione per definire procedure mirate alla diverse forme con esperienza di docenza a tempo determinato.

Non resta che attendere gli sviluppi per sapere come sarà risolto il nodo precari della scuola.