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Decreto sostegno approvato, pagamenti dall’8 aprile, tutte le misure

Approvato il decreto Sostegno, tutte le misure contenute per imprese, autonomi e famiglie dei lavoratori.

Approvato nella serata di ieri, 19 marzo, il Decreto Sostegno. I pagamenti delle indennità e degli aiuti previsti inizieranno, verosimilminte, a partire dall’8 aprile.

“Questo decreto è una risposta consistente alle povertà e ai bisogni delle imprese e dei professionisti, abbiamo fatto il massimo che potevamo fare con questo stanziamento” ha dichiarato il Presidente del Consiglio Mario Draghi durante la conferenza stampa. La cosa fondamentale a questo punto è fare presto e dare di più “L’intervento – spiega Draghi – è significativo per i meno abbienti e per chi ha perso il lavoro e il sussidio di disoccupazione”.

Contributi a fondo perduto per professionisti

3 milioni di ristori sono destinati, a fondo perduto, per imprese e professionisti che nel corso del 2020 hanno avuto perdite di fatturato di almeno il 30% rispetto alla media del 2019.

I contributi per le imprese e professionisti saranno pari ad una determinata percentuale del calo di fatturato e nello specifico:

– 60% della perdita media mensile per fatturati inferiori a 100.000 euro
– 50% per fatturati fra 100.000 e 400.000 euro
– 40% per fatturati fra 400.000 e 1 milione di euro
– 30% per fatturati fra 1 e 5 milioni di euro
– 20% per fatturati fra 5 e 10 milioni di euro

Come avevamo annunciato in un precedente articolo viene eliminato il riferimento al codice ATECO, facendo, quindi, rientrare nel sostegno tutte le imprese e i professionisti con una modalità più equa.

Sostegni ai lavoratori

Non solo PMI e professionisti ma anche aiuti per le famiglie dei lavoratori e nello specifico rifinanziamento della cassa integrazione ordinaria prorogata fino al 30 giugno  mentre la cassa integrazione in deroga è prorogata fino al 31 dicembre 2021.

Anche per gli agricoli prevista una proroga alla cassa integrazione salariale fino ad un massimo di 120 giorni e, comunque, fino al 31 dicembre 2021.

Prorogato sempre fino al 30 giugno 2021 il blocco dei licenziamenti (che altrimenti sarebbe finito a fine marzo) per le aziende che usufruiscono della CIG ordinaria e straordinaria e fino al 31 ottobre per le aziende che fruiscono per i lavoratori della CIG in deroga.

Rifinanziato il reddito di cittadinanza e prorogato il reddito di emergenza per altre 3 mensilità.

Cancellate le cartelle esattoriali fino a 5000euro per il periodo 2000/2010 ma solo per soggetti che abbiano un reddito inferiore ai 30mila euro. Le attività di riscossione, in ogni caso, resteranno sospese fino al 30 aprile.