Nelle detrazioni del modello 730/2025 è possibile inserire anche le spese sostenute per pagare l’agente immobiliare o consulente per l’acquisto o la locazione di una casa? Si tratta, infatti, di importi che sono sempre abbastanza alti e sono dovuti in percentuale rispetto alla cifra di acquisto se si tratta di una compravendita e generalmente è pari al 10% del canone annuo di affitto se si tratta di una locazione.
Vediamo in quali casi si può portare in detrazione l’intermediazione e a quanto ammonta.
Detrazioni per Intermediazione finalizzata all’acquisto di un immobile
L’acquisto di una casa, se si tratta della prima abitazione (ovvero quella dove si risiederà con il proprio nucleo familiare come dimora stabile) gode di diversi vantaggi fiscali e uno di questi è la possibilità di portare in detrazione, con la dichiarazione dei redditi, i costi sostenuti per l’agente o consulente che ha accompagnato alla finalizzazione dell’acquisto.
Infatti nel Testo unico delle Imposte sui Redditi del 22 dicembre 1986 – Art. 15, viene prevista la detrazione del 19% sulle spese di “Intermediazione Immobiliare” ma unicamente per l’acquisto della prima casa e con un tetto massimo della detrazione pari a 1.000 euro.
Quanto previsto dalla norma si applica in maniera coerente a quanto regola le detrazioni sugli interessi passivi, quindi, è detraibile il 19% della spesa in proporzione alla quota percentuale di proprietà.
Ad esempio una casa la cui proprietà è divisa al 50% tra due coniugi in regime di separazione dei beni, ognuno dei proprietari porterà in detrazione il 50% del compenso dato all’agente e questo a prescindere dal soggetto che ha pagato la consulenza o al quale comunque risulta intestata la fattura.
Se invece i coniugi sono in regime di comunione dei beni la spesa è detraibile anche da uno solo dei proprietari, e avere il rimborso del 19% sull’intera spesa.
Detrazione agenzia immobiliare nel 730/2025, alcune precisazioni
Proprio per questo la detrazione massima consentita per gli interessi passivi del mutuo, che è fissata a 4.000 euro di spesa, ricomprende anche la detrazione per l’intermediazione immobiliare e quella della spesa sostenuta per il notaio che ha redatto il rogito.
Non si tratta di una detrazione massima su una spesa di 1.000 euro per l’agenzia immobiliare a cui si somma la spesa massima di 4.000 euro e quella massima prevista per il notaio: si tratta sempre della stessa detrazione, entro una spesa massima di 4.000 euro, che comprende gli interessi passivi dell’eventuale mutuo a cui aggiungere anche le spese accessorie (tra cui rientra il notaio e l’intermediazione immobiliare)
Per quanto riguarda, invece, il costo dell’agenzia immobiliare sostenuto per la locazione di un immobile (anche se si tratta della prima casa in cui si prende la residenza) non è previsto alcun tipo di detrazione, la normativa parla di detrazioni delle spese d’intermediazione, solo ed esclusivamente per “l’acquisto dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale”.
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