Di quanto si abbassa l’ISEE senza buoni, libretti e titoli di Stato, ecco i calcoli da fare Di quanto si abbassa l’ISEE senza buoni, libretti e titoli di Stato, ecco i calcoli da fare

Di quanto si abbassa l’ISEE senza buoni, libretti e titoli di Stato, ecco i calcoli da fare

Ecco perché da famiglia a famiglia cambia l’incidenza del patrimonio sul calcolo dell’ISEE e cosa fare adesso.

Sicuramente è una buona notizia perché tutto ciò che porta ad un abbattimento del valore dell’ISEE è da prendere di buon grado. Per tanti anni c’è chi ha cercato, senza riuscirci, la soluzione idonea ad abbassare l’ISEE per ottenere una prestazione che altrimenti non viene percepita. E adesso il governo mette in pratica quanto stabilito nella Legge di Bilancio 2024. Parliamo naturalmente dell’esclusione dal calcolo dell’ISEE dei risparmi a garanzia statale, che possono essere buoni fruttiferi, titoli di Stato, libretti di risparmio postale e simili. In vigore dal 5 marzo, solo da aprile si potrà mettere mano all’ISEE correggendolo da parte di chi lo ha già fatto ed ha inserito come prassi, tutti i risparmi che adesso vengono esclusi. Molti sono in attesa di andare a sistemare l’ISEE. Ma siamo sicuri che tutti dovranno provvedere?

Di quanto si abbassa l’ISEE senza buoni, libretti e titoli di Stato, ecco i calcoli da fare

Ogni prestazione assistenziale, bonus o agevolazione che ha l’ISEE come parametro, ha regole diverse. Ed anche soglie ISEE differenti. Per esempio l’Assegno di Inclusione spetta a chi ha un ISEE sotto 10.140 euro. In questo caso è evidente che scendere sotto questa soglia grazie alla novità del governo è un vantaggio ed obbliga l’interessato ad intervenire.
Per l’Assegno Unico invece la soglia fino a quando si prende il massimo previsto a figlio ogni mese (201 euro, ndr) è 17.090,61 euro. Chi ha un ISEE già sotto questa soglia e lo usa solo per la prestazione sui figli sotto i 21 anni, potrebbe anche lasciare quello che è già attestato. Perché l’INPS ha specificato che anche gli ISEE con dentro libretti, titoli di Stato e buoni è perfettamente valido fino a fine anno. Ma se c’è da prendere il bonus sociale su luce, acqua e gas con la soglia fissata a 9.530 euro, o il nuovo bonus introdotto dalla Meloni da 200 euro sulle bollette con ISEE fino a 15.000 euro, ecco che i calcoli cambiano. Necessario quindi capire come incidono i buoni, i libretti e i titoli di Stato sull’ISEE.

Il calcolo dell’ISEE, come funziona e cosa cambia adesso

Partiamo dal concetto che l’ISEE viene fuori da redditi del nucleo familiare e patrimoni tanto immobiliari e quindi case, terreni e fabbricati, che mobiliari, e quindi libretti, buoni, conti correnti, carte e qualsiasi altro deposito bancario. I redditi del nucleo familiare sono da considerare nella loro interezza. Invece per il patrimonio bisogna considerare il 20% della loro somma, ma diviso per il relativo parametro della scala di equivalenza e quindi sui componenti il nucleo familiare.
La novità è che si potranno tenere fuori da questo calcolo fino a massimo 50.000 euro di titoli di Stato, buoni e libretti postali, ma dell’intero nucleo familiare.
Una famiglia composta da tre persone dal punto di vista del patrimonio ha una scala di equivalenza da utilizzare pari a 2,04, se invece le persone fossero quattro è 2,46 e così via dicendo. Un patrimonio da eliminare fatto di buoni e libretti postali di 20.000 euro, oggi incide per 1.960 euro sull’ISEE nel caso di una famiglia di tre persone e di 1.626 euro per quella di quattro persone.

La scala di equivalenza, ecco come capirla

Va ricordato che sulla scala di equivalenza incidono anche l’età dei figli, la condizione dei genitori, le eventuali invalidità.
Lo schema è il seguente:

  • 1 componente scala 1.00
  • 2 componenti scala 1.57
  • 3 componenti scala 2.04
  • 4 componenti scala 2.46
  • 5 componenti scala 2.85

E poi:

  • 0,2 in più nucleo con tre figli
  • 0,2 in più nuclei con figli minori
  • 0,3 in più nuclei con almeno un figlio con meno di 3 anni
  • 0,35 in più per ogni soggetto in più oltre i 5
  • 0,35 in più con quattro figli
  • 0,50 in più per ogni disabile
  • 0,50 in più nucleo con cinque o più figli