Purtroppo, vista l’incidenza del lavoro nero che nel settore domestico è sempre elevata, essere assunte regolarmente per una badante è già un successo. Dopo l’assunzione, come detto già parecchio problematica, ecco che entrano in scena altre cose da sottolineare.
Parliamo di assunzioni errate, con livelli di inquadramento non corrispondenti alle mansioni svolte. Oppure di salari al di sotto dei minimi tabellari. O ancora, di orari di lavoro troppo elevati rispetto alle direttive del contratto collettivo.
In altri termini, problemi a non finire, prima durante e anche dopo il rapporto di lavoro,che spesso si chiude con Tfr negati o pagati i misura ridotta, con ferie non godute non monetizzate e così via.
Diritti e doveri di una badante sono sanciti dal Ccnl. E vanno rispettati da entrambi i lati.
I diritti della badante
Diritti e doveri per le badanti, le colf e le baby sitter sono sanciti dal contratto collettivo. La badante ha diritto:
- A ricevere il giusto stipendio commisurato alle mansioni svolte;
- A maturare le ferie, il Tfr e la tredicesima mensilità;
- A percepire il Tfr anche in anticipo ogni anno in misura pari al 75% di quanto accantonato nello stesso anno e dietro richiesta;
- A godere delle ferie maturate;
- A godere dei riposi giornalieri e settimanali come previsto dal Ccnl;
- A percepire tutte le eventuali indennità previste da Ccnl;
- Ad assentarsi in caso di malattia senza perdere il posto di lavoro in base alle regole sul periodo di comporto;
- A godere dell’eventuale congedo matrimoniale con retribuzione della durata di 15 giorni;
- A sfruttare eventualmente la maternità con tutte le previste indennità;
- A lasciare il posto di lavoro rispettando i termini di preavviso variabili in base all’anzianità di servizio;
- A ottenere il corrispettivo previsto come indennità di mancato preavviso se licenziata senza i giorni di preavviso previsti;
- A ricevere vitto e alloggio se in regime di convivenza.
I doveri della badante
Per contro, la badante ha anche determinati doveri da rispettare. Infatti:
- Occorre rispettare sempre l’orario di lavoro concordato;
- Vanno svolte tutte le mansioni previste dal Ccnl e inserite nel contratto in base al livello di inquadramento;
- Evitare di assentarsi dal lavoro senza giustificazione;
- Comunicare eventuali assenze per malattia;
- Tornare al lavoro al termine delle ore di riposo, o delle ferie;
- Essere reperibile se nel contratto è inserita questa voce;
- Seguire alla lettera le disposizioni date dal datore di lavoro riguardo al corretto espletamento dell’attività lavorativa.
Alcuni opportuni chiarimenti
Naturalmente poi ci sono tutti i diritti ed i doveri che più che nel rapporto di lavoro sono doveri e diritti del normale buon senso. Non bisogna arrivare ad usare violenza per esempio, con l’anziano da assistere o con il bambino nel caso di baby sitter. Per contro il datore di lavoro non può trattare male la lavoratrice usando anche esso violenza. E quando si parla di violenza si intende sia quella fisica che morale.
Obbedire al datore di lavoro non significa assecondarlo in tutto, perché se una cosa è sbagliata è sempre sbagliata. Nel caso di lavoratrice a cui è affidata la cura della casa, bisogna stare attenti a non rovinare le cose altrui, perché la casa resta pur sempre di proprietà del datore di lavoro o dell’anziano.
Nel caso delle badanti, se l’anziano ha urgenze e impellenze anche al di fuori delle normali ore di lavoro, non si può abbandonarlo a se stesso. Naturalmente tutte le ore in più lavorate vanno segnalate alla famiglia per cui si presta servizio per eventuale lavoro straordinario da remunerare.