Se fino ad oggi avere immobili in stato di degrado, non abitabili o addirittura, abbandonati a se stessi dava diritto al pagamento dell’IMU e delle altre tasse in misura ridotta, presto potrebbe non essere più così. Infatti in Senato è stato licenziato con parere favorevole un disegno di legge che prevede interventi in materia di decoro urbano.
Il disegno di legge si chiama “DDL sulla rigenerazione urbana” e come si sottintende dal nome, si tratta di un intervento che mira ad eliminare o quanto meno, a ridurre, la presenza sul territorio italiano di quegli immobili fatiscenti e degradati che tanto ledono l’immagine del Bel Paese, sia in quartieri delle grandi città che nelle periferie o in quei comuni ormai in spopolamento costante.
Un disegno di legge che punta a incentivare le persone a sistemare le loro proprietà immobiliari che da anni sono lasciate a deperire e a spingere le stesse persone non trascurare questi immobili.
IMU, Tarsu, Tasi e balzelli sugli immobili, cosa accadrebbe?
In primo luogo il disegno di legge prevede agevolazioni, naturalmente sotto forma di esenzioni , esoneri o riduzioni sulle tasse su questi particolari immobili. La novità è che tali esenzioni verrebbero sostanzialmente concesse a quei contribuenti che, in qualità di proprietà degli immobili, arrivino a decidere di sistemare le loro proprietà che oggi sono in disuso e degradate.
Gli interventi di riqualificazione di questi immobili garantirebbero ai loro proprietari, riduzione ed esenzione per Tasi, Tari, Tarsu, IMU e Tosap. Un vero incentivo all’intervento, in modo tale da sistemare dal punto di vista urbano i Comuni e di far risparmiare ai proprietari le tasse che anche se ridotte, si pagano anche su case fatiscenti.
Sarebbero proprio i Comuni e le loro Giunte a decidere i perimetri di intervento, stabilendo su che tipologia di immobili spingere alle ristrutturazioni a fronte di un guadagno in termini di mino imposizione fiscale.
Aumento delle tasse per chi non sistema le case
Lo stesso disegno di legge punta a penalizzare quanti non verranno persuasi dallo sconto sulle tasse. Infatti se da un lato il Comune potrà liberamente decidere il tipo di sconto fiscale da offrire a chi deciderà di sistemare gli immobili, oltre che a decidere su quali categorie di fabbricati offrire l’incentivo, potrà anche decidere di aumentare le imposte che gravano sugli stessi immobili.
E c’è chi parla già di salasso, cioè di aumento delle tasse, a partire dall’IMU, per chi ha immobili in stato di abbandono e degradati, oppure immobili non completati e lasciati a marcire.