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Domanda di pensione di vecchiaia o anticipata nel 2025: quanto tempo prima si presenta?

Per chi sta per andare in pensione, spesso sorgono dubbi riguardo alla presentazione della domanda all’INPS, poiché l’iter burocratico non è sempre immediato e lineare. La questione che molti lavoratori si pongono è quando sia opportuno fare domanda per ottenere il trattamento pensionistico.

Diversi sono i fattori da considerare, come l’età, i contributi versati e le eventuali finestre di attesa prima che la pensione entri in vigore. Vediamo dunque quanto tempo prima del raggiungimento dei requisiti è necessario iniziare a preparare la domanda di pensione.

Tempistiche per la domanda all’INPS

È importante sapere che, avvicinandosi al pensionamento, l’INPS impiega generalmente fino a tre mesi per elaborare una richiesta di pensione. Pertanto, avviare la pratica burocratica con un certo anticipo diventa fondamentale. Presentare la domanda troppo vicino alla data di pensionamento potrebbe infatti comportare il rischio di non ricevere il primo pagamento al momento previsto.

Se ciò accadesse, l’INPS provvederebbe comunque a liquidare gli arretrati, ma sarebbe certamente sgradevole trovarsi senza stipendio e senza pensione per un periodo anche breve. Per evitare questo inconveniente, è consigliabile richiedere qualche mese prima un estratto contributivo all’INPS, per verificare che i requisiti necessari siano stati raggiunti o che lo saranno a breve.

Quando presentare la domanda di pensione di vecchiaia e anticipata

L’INPS stabilisce che la domanda di pensione non può essere presentata oltre tre mesi prima della data di decorrenza del trattamento. Questo significa che, ad esempio, se la pensione è prevista per il 1° settembre 2025, la richiesta non potrà essere presentata prima del 1° giugno.

Per quanto riguarda la pensione di vecchiaia, il suggerimento è di fare domanda circa due mesi prima del compimento dei 67 anni. Prendiamo un esempio: se una persona compie 67 anni il 13 ottobre 2025 e ha maturato almeno 20 anni di contributi, il diritto alla pensione scatta dal 1° novembre, ovvero il primo giorno del mese successivo al raggiungimento dei requisiti. In questo caso, la domanda all’INPS dovrà essere presentata non prima del 1° agosto 2025.

Pensione anticipata: come funziona

Per la pensione anticipata, invece, le tempistiche sono differenti. In questo caso, esiste una finestra mobile di tre mesi per la decorrenza del trattamento. Anche se si raggiungono i 42 anni e 10 mesi di contributi (per le donne il requisito è ridotto di un anno), sarà necessario comunque attendere tre mesi per l’inizio del trattamento pensionistico, indipendentemente dalla scelta di continuare a lavorare o di cessare l’attività.

In tal caso, la domanda di pensione può essere presentata tranquillamente dopo aver raggiunto il requisito contributivo, senza dover rispettare un margine di anticipo preciso come per la pensione di vecchiaia.

In conclusione, per evitare ritardi nel pagamento e garantire una transizione fluida dal lavoro alla pensione, è fondamentale prestare attenzione alle tempistiche e avviare la pratica con il dovuto anticipo.