Le pesanti spese notarili, nella maggior parte dei casi, scoraggiano i genitori dal donare la casa ai figli. Ma non tutti sanno che è possibile donare una casa a un figlio anche senza passare dal notaio. I modi per farlo sono tre, non sono facilissimi e molto spesso non permettono neanche di risparmiare chissà quanto.
La donazione può avvenire per usucapione, per successione ereditaria o con separazione. Vediamo come fare in ognuno dei casi.
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Donazione con l’usucapione
Il primo modo per donare una casa al figlio senza notaio è con l’usucapione. In questo caso, però, pur non dovendo sostenere i costi notarili, si dovranno sostenere quelli di giudizio, perché l’usucapione per avere effetto necessita di una causa civile.
Ricordiamo che per usucapire un bene è necessario che lo si utilizzi come se fosse proprio per almeno 20 anni. Il figlio, per 20 anni, deve vivere nell’immobile e trattarlo come se fosse proprio. Non è sufficiente pagare le imposte e abitarci, ma ci si deve comportar nei confronti dell’immobile come se si fosse il proprietario.
Trascorsi i 20 anni il figlio, poi, deve andare in giudizio contro il padre per fare in modo che il giudice accerti che ci siano tutti i presupposti per l’usucapione sostenendo le spese di giudizio. Prima del processo le parti saranno chiamate a tentare la mediazione per trovare un accordo: in tale sede, ovviamente, il padre non si opporrà all’usucapione per trasferire il bene al figlio.
In ogni caso entrambi, sia padre che figlio, devono essere assistiti da un legale. Si tratta di una modalità molto articolata e sicuramente non gratuita.
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Donazione con testamento
Intestare la casa al figlio è possibile anche con un testamento a suo favore che può essere redatto anche senza notaio. La casa, però si trasferisce di proprietà solo al momento della morte del padre. In ogni caso all’apertura della successione si dovrà presentare la dichiarazione di successione solo ai fini fiscali. Il problema è che ni registri immobiliari deve essere pubblicato il testamento e per fare questo serve un notaio.
Per evitare la sua presenza, però, se tutti gli eredi sono d’accordo, si può procedere a effettuare una voltura catastale. Nel momento in cui il figlio, però, volesse a sua volta donare o vendere la casa dovrà procedere a un doppio atto notarile.
Donazione con la separazione
In ambito di separazione tra coniugi può essere deciso che la casa sia trasferita direttamente al figlio. In questo caso la figura del notaio non serve perché a convalidare il verbale è direttamente il giudice. La procedura richiederà però almeno la spesa di un legale durante il giudizio.