Nuova Ape sociale 2025, cosa cambia per la pensione a 63 anni dei disoccupati? Nuova Ape sociale 2025, cosa cambia per la pensione a 63 anni dei disoccupati?

È vero che per la pensione a 63 anni possono bastare 28 anni di contributi

Quando si può andare in pensione con 28 anni di contributi a 63 anni di età e perché.

Andare in pensione con 20 anni di contributi è una regola fissa del sistema previdenziale italiano. Perché questa è la carriera minima prevista per le pensioni di vecchiaia ordinarie. Misure queste che hanno nei 67 anni di età la soglia anagrafica altrettanto fissa prevista dall’ordinamento. Ma esistono tante misure che permettono di anticipare i trattamenti. Ma quasi tutte prevedono carriere più lunghe dei 20 anni citati. Ma allo stesso tempo ci sono soluzioni e strumenti che consentono a chi ne ha diritto, di godere di alcune agevolazioni proprio sui contributi versati. Una di queste riguarda l’Ape sociale e i figli che una donna interessata alla misura, ha avuto.

Servono 30 anni almeno di contributi per l’Anticipo pensionistico, ma non per tutti

pensione 28 anni

È vero che per la pensione a 63 anni possono bastare 28 anni di contributi versati? una domanda questa che molti si pongono e che ha una risposta affermativa soprattutto per le donne. L’Ape sociale è una misura che consente di uscire dal lavoro con 36 anni di contributi a chi svolge un lavoro gravoso (ad eccezione di alcuni lavori gravosi per i quali bastano 32 anni di versamenti). Oppure con 30 anni di contributi a invalidi, caregiver e disoccupati. E l’età di partenza come dicevamo è fissata a 63 anni. Ma sempre per la misura, esiste uno sconto importante, che consente per esempio ad una donna, di sfruttare la misura, come disoccupata, invalida o caregivers, con 28 anni di versamenti.

I figli aiutano chi non arriva a 30 anni di contributi

L’Ape sociale è una misura che consente il pensionamento diversi anni prima rispetto alla pensione di vecchiaia ordinaria, ma che necessita di una carriera di 10 anni più lunga almeno. Ma se la richiedente è una donna, in alcuni casi può sfruttare la misura con solo 28 anni di contributi. In termini pratici, uno sconto sui contributi versati pari a 2 anni. Ma come si ottiene questo vantaggio? La normativa di riferimento dell’Ape sociale prevede uno sconto di un anno per ogni figlio avuto e fino ad un massimo di due anni per chi ha avuto due o più figli.