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Ecco a chi spetta l’Assegno di Inclusione anche sotto i 60 anni

Come funziona l’Assegno di Inclusione sotto i 60 anni di età.

Prendere l’assegno di inclusione è qualcosa che oggi è riservato esclusivamente a soggetti che rientrano in determinate categorie. Le regole di questo nuovo sussidio che ha preso il posto del reddito di cittadinanza sono particolari e quindi non tutti coloro che fino allo scorso anno hanno percepito il reddito di cittadinanza potranno ottenere adesso l’assegno di inclusione. Tendenzialmente la nuova misura riguarda soltanto soggetti che hanno oltre 60 anni di età o minorenni. Oppure soggetti a prescindere dall’età con problematiche sanitarie e sociali. Pertanto, in alcuni casi l’assegno di inclusione può essere percepito anche da soggetti sotto i 60 anni di età e maggiorenni. E adesso vedremo come si fa. Ecco a chi spetta l’Assegno di Inclusione anche sotto i 60 anni, contrariamente a ciò che uno penserebbe.

Ecco a chi spetta l’Assegno di Inclusione anche sotto i 60 anni 

L’assegno di inclusione per soggetti al di sotto di 60 anni o per maggiorenni, non si può prendere a meno che non ci siano determinate condizioni. Infatti bisogna essere riconosciuti invalidi in misura non inferiore al 67%. Oppure bisogna avere altre problematiche che possono portare alla presa in carico dei servizi sociali o sanitari. Ed in questo caso anche con una invalidità minima del 46% si può rientrare nel sussidio.
Quando parliamo di persone che rientrano nell’assegno di inclusione non facciamo riferimento al diritto a presentare la domanda. Tutti possono presentare domanda, anche chi non ha problemi ed ha una età tra i 18 ed i 59 anni. L’importante è che nel nucleo familiare sia presente almeno un componente che invece fa parte di quelli a cui la misura è destinata. Naturalmente nel calcolo del sussidio, i soggetti diversi da quelli che rientrano nel perimetro dell’assegno di inclusione non verranno considerati. Quindi l’assegno di inclusione sarà erogato solo per i soggetti a cui effettivamente è dovuto, escludendo il richiedente o chi come lui, non rientra tra i beneficiari.

Ecco quando la misura si rivolge pure a chi non dovrebbe

Con una invalidità tra il 46% ed il 66%, oppure inn presenza di problemi quali sono le dipendenze da gioco, alcol, sostanze e droghe, oppure per vittime di violenze di genere e così via, l’assegno di inclusione può essere preso comunque. In questo caso bisogna che il servizio sociale o i servizi sanitari comunicano all’INPS la presa in carico del diretto interessato. Pertanto, un soggetto che si trova con questa situazione, cioè problemi sociali o invalidità inferiore alla soglia, ma da cui scaturisce la presa in carico dei servizi sanitari, non solo potrà presentare domanda come richiedente, ma di fatto potrà prendere effettivamente il sussidio. Quindi, ecco a chi spetta l’Assegno di Inclusione anche sotto i 60 anni.