Quando si prende di pensione con 20 anni di contributi? Quanto prende di pensione a 67 anni chi ha lavorato poco e ha pochi contributi versati? O ancora, che pensione prenderò a 64 anni di età con 25 anni di contributi? Domande di questo genere sono tra le più diffuse. Perché non sono solo i requisiti di accesso alla pensione i fattori che maggiormente interessano i lavoratori e contribuenti italiani. Ci sono anche i calcoli sulle pensioni, con gli importi da raggiungere che interessano non poco gli stessi contribuenti.
Oggi però analizziamo una misura che prevede un tetto massimo di pensione da prendere. Cioè una misura che non consente di prendere più di una determinata somma e che pertanto rende il calcolo più facile.
Anticipo pensionistico sociale 2025, ecco come
La misura del nostro focus odierno di redazione è l’Anticipo Pensionistico Sociale. La misura che doveva chiudere i battenti il 31 dicembre 2024, continuerà anche nei prossimi anni. L’Ape sociale accompagna il lavoratore ai 67 anni di età per cui è una misura a termine.
In effetti si può percepire a partire dai 63,5 anni di età. Ma a 67 anni la prestazione decade. E chi l’ha percepita deve presentare una nuova domanda all’INPS in modo tale da passare a prendere la pensione di vecchiaia. Quindi, come detto, con questa misura si può andare in pensione già a 63 anni e 5 mesi di età. Ma servono almeno 30 anni di contribuzione per alcune categorie di contribuenti e 36 anni per altre. La misura infatti non è destinata a tutti i lavoratori ma solo a chi rientra in una delle 4 categorie previste che sono:
- caregivers;
- invalidi;
- disoccupati;
- addetti al lavoro gravoso.
Per le prime tre categorie bastano 30 anni di versamenti. Per l’altra invece servono 36 anni di versamenti.
La pensione a 63 anni con 30 anni di contributi nel 2025
Ricapitolando, con 63 anni e 5 mesi di età e 30 anni di versamenti potranno andare in pensione i disoccupati che però hanno terminato di prendere interamente tutta la Naspi spettante. Oppure i caregivers che da 6 mesi convivono con il loro familiare disabile grave sotto legge 104. Infine, disco verde per gli invalidi purché riconosciuti invalidi civili con un grado non inferiore al 74%.
Invece sempre con 63 anni e 5 mesi e con 36 anni di versamenti, gli addetti al lavoro gravoso possono andare in quiescenza con l’Ape sociale a partire da una carriera contributiva di 36 anni. Va anche detto che il lavoro gravoso deve essere stato svolto per 6 degli ultimi 7 anni o per 7 degli ultimi 10 anni.
Ecco come prendere una pensione da 1.500 euro al mese con 30 anni di contributi
A prescindere dalla categoria a cui la misura è destinata, le limitazioni dell’Ape sociale sono talmente rigide che possiamo confermare ciò di cui parliamo oggi, ovvero del fatto che a prescindere dall’importo del montante contributivo la prestazione non potrà mai superare 1.500 euro al mese. E dal momento che è una misura che non prevede trattamenti di famiglia, tredicesima, maggiorazioni, reversibilità e soprattutto rivalutazione annuale, chi per esempio ha diritto a 2.000 euro di pensione lorda al mese dovrà accontentarsi per tutti gli anni che mancano ai 67 anni e per tutti i mesi in cui incasserà l’Ape, di un trattamento sempre uguale pari a 1.500 euro al mese.