Ecco il nuovo reddito di cittadinanza, scuola dell’obbligo, offerte di lavoro e durata del sussidio

E nella Legge di Bilancio ecco che finalmente appare chiaro cosa il Governo Meloni ha deciso di fare con il reddito di cittadinanza. E non sono positive le novità che arrivano dopo le ultime novità introdotte nel testo della Legge di Bilancio tramite emendamenti. Vanno approfondite le cose principali con cui dovranno interfacciarsi i beneficiari del sussidio adesso, a partire dal primo gennaio. Ecco il nuovo reddito di cittadinanza, scuola dell’obbligo, offerte di lavoro e durata del sussidio.

Le novità sul reddito di cittadinanza 2023

La Legge di Bilancio porta in dote a milioni di famiglie e singoli un drastico taglio del reddito di cittadinanza. Un taglio superiore perfino a quello che si diceva fino a pochi giorni fa. Alcuni emendamenti hanno peggiorato la situazione. Ed il taglio della durata del sussidio è stato aumentato per molti. Così come sono aumentati i rischi di perderlo definitivamente addirittura prima della già risicata durata che è stata introdotta adesso.

I tre interventi principali sul reddito di cittadinanza 2023, nessuno positivo

Scende a 7 mesi la durata del sussidio per i cosiddetti occupabili. In altri termini, chi presenta domanda la prima volta, per percepire il sussidio per tutto il 2023, dovrà avere dentro la sua famiglia soggetti con oltre 60 anni di età, minorenni o invalidi. E potranno percepirlo per 12 mesi solo i singoli che sono o invalidi o over 60. Perché parliamo di 12 mesi? perché va dimenticata la durata di 18mesi come è stato fino ad oggi. Infatti viene confermata la linea di demarcazione del 31 dicembre 2023. Il reddito di cittadinanza non ci sarà più dal primo gennaio 2024. Queste novità valgono pure per chi già prende il sussidio e deve solo rinnovarlo o finire di percepirlo nel 2023.

RDC 2023, cosa cambia?

Quindi, per soggetti tra i 18 ed i 59 anni sussidio solo per 7 mesi. Basso il reddito di cittadinanza 2023. E saranno gli ultimi 7 mesi dal momento che il 2024 non avrà più questa misura attiva. Ma in zona Cesarini ecco arrivare un’altra novità che riguarda giovani tra i 18 ed i 29 anni che per percepire il sussidio dovranno aver completato quanto meno la scuola dell’obbligo. Infine, cambia tutto anche dal punto di vista delle offerte di lavoro. Il reddito di cittadinanza verrà perduto al primo rifiuto di una congrua offerta di lavoro. Non si potrà dire di no nemmeno alla prima offerta quindi. Ma c’è dell’altro. L’offerta non deve essere congrua. Quindi l’offerta non deve più provenire da un posto lontano non più di 80 chilometri da casa o raggiungibile in massimo 100 minuti coi mezzi pubblici. Può sopraggiungere da tutta Italia quindi.