Una volta c’era la pensione di cittadinanza e adesso c’è la pensione di inclusione? In pensione a 67 anni anche nel 2025 si può andare senza contributi, oppure con pochi contributi. Ok, parlare di pensione è una esagerazione visto che invece si tratta di Assegno sociale che è una sorta di sussidio per over 67. Ma sono tanti coloro che possono andare in pensione con questa misura o che in pensione con questa misura ci sono già andati e la stanno già prendendo. E poi ci sono tanti che andranno in pensione o che ci sono andati con il minimo dei contributi, a tal punto che prendono prestazioni che di importo non vanno tanto sopra i 538,69 euro al mese dell’Assegno Sociale. Anzi, in alcuni casi prendono anche di meno. Ecco quindi che diventa importante la pensione di inclusione, cioè il prendere le somme aggiuntive che un pensionato può recuperare dall’Assegno di Inclusione. Perché così si può portare la pensione a 682,50 euro al mese o addirittura ad 845 euro al mese.
Ecco la pensione di inclusione, come arrivare a 682,50 euro al mese o a 845 euro
Prendere dei trattamenti dall’INPS in misura maggiore rispetto a quelli liquidati può essere una cosa indipendente dai contributi versati. Che sia una pensione minima vicina o al di sotto di 500 euro al mese, o che sia l’Assegno Sociale, c’è chi potrà prendere una cifra pari a 682,50 euro al mese, con l’aggiunta, in alcuni casi, di un rimborso da 162,50 euro che porta la soglia a 845 euro al mese.
Due misure che si possono cumulare sono le pensioni (o l’Assegno Sociale) e l’Assegno di Inclusione. E per i pensionati parlare di pensione di inclusione non è esercizio azzardato. L’Assegno Sociale è la prestazione che spetta a chi non ha versato contributi e non ha diritto ad una pensione. Una misura basata sul reddito del diretto interessato e del suo coniuge. Chi non ha altri redditi può prendere 538,69 euro al mese a 67 anni. Ma senza reddito, o con ISEE zero, per gli over 67 c’è l’Assegno di Inclusione da 682,50 euro al mese. Se l’interessato vive in affitto, ecco anche un rimborso, sempre dall’Assegno di Inclusione, pari a 162,50 euro sempre al mese.
Ecco come arrivare a 845 euro al mese
Con l’Assegno di Inclusione si prende una cifra di integrazione al reddito fino a 682,50 euro al mese. In pratica per un titolare di Assegno Sociale, l’Assegno di Inclusione è pari alla differenza tra l’Assegno Sociale percepito e i 682,50 euro prima citati. E questo vale anche per chi magari prende una pensione di vecchiaia da 500 euro. Se l’interessato ha una casa di abitazione del suo nucleo familiare, assoggettata a canone di locazione, naturalmente registrato correttamente all’Agenzia delle Entrate, si aggiungono i 162,50 euro indicati in precedenza. Per portare il tutto ad una vera e propria pensione di inclusione da 850 euro al mese.