Per quanti hanno già provveduto a presentare la domanda di Assegno di inclusione all’INPS, o per chi la presenterà nelle prossime 72 ore, l’incasso della prima ricarica sarà celere. Almeno stando a quanto dice l’INPS con un messaggio ufficiale sul suo portale istituzionale. Certo, nello stesso messaggio ci sono termini che passano inosservati da quanti in queste ore stanno pubblicizzando il 26 gennaio come data della prima ricarica. Perché probabilmente non sarà facile arrivare ad incassare i primi soldi già il 26 gennaio prossimo. Comunque la velocità di presentazione della domanda può agevolare quanti vivono del sussidio e rischiano, dopo aver preso l’ultima ricarica del reddito di cittadinanza a dicembre, di restare “all’asciutto” a gennaio.
Il nuovo messaggio INPS sulle date di accredito dell’assegno di inclusione
Secondo ciò che si legge nel messaggio numero 25 del 03 gennaio 2024, per le domande presentate entro il 7 gennaio 2024, i pagamenti verranno disposti dal giorno 26 gennaio 2024, ma a condizione che oltre alla domanda ed oltre all’accoglimento della medesima, gli interessati hanno sottoscritto il patto di attivazione digitale entro la stessa data e con esito positivo dell’istruttoria di iscrizione. In altri termini, significa che se le cose non sono state fatte bene, oppure se l’INPS tarda l’approvazione dell’istanza, il pagamento non è certo sicuro al 100%.
I tempi si dilatano per chi fa le cose in ritardo
Le domande sopraggiunte all’INPS dopo il 7 gennaio, avranno tempi più lunghi di liquidazione. Per le domande presentate entro il 31 gennaio, sempre con PAD sottoscritto entro la stessa data e istanze accolte in toto, il pagamento della prima ricarica arriverà dal 15 febbraio. E lo stesso mese, entro il 27 febbraio, si riceverà anche la ricarica del mese in corso. Per le domande dal 1° febbraio in poi, il pagamento della prima ricarica scatterà dal giorno 15 del mese successivo non solo alla presentazione della domanda, ma anche alla sottoscrizione del PAD.
Nell’ultima parte del messaggio, ecco le voci che minano il regolare pagamento a partire dal 26 gennaio delle prime ricariche a prescindere dalla data di presentazione dell’istanza.
L’INPS ricorda che per poter accedere all’assegno di inclusione, è necessario presentare la domanda e contestualmente provvedere sia all’iscrizione al Sistema informativo di inclusione sociale e lavorativa (SIISL) che alla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale.