Prendere una multa per una violazione del Codice della Strada è una delle cose più comuni che c’è. Sono talmente tante le regole e le norme del Codice della Strada che finire con il violarne qualcuna è molto facile. Ed in base alla gravità dell’infrazione, si rischiano multe che vanno da poche decine di euro a diverse migliaia di euro.
Cifre spesso esagerate che non tutti i contribuenti possono pagare. Ecco che c’è chi si chiede se una multa può essere pagata a rate subito, o se bisogna aspettare che la multa diventi cartella esattoriale. Infatti anche una multa per violazione del Codice della Strada, anche se è già una sanzione, può finire con il diventare cartella esattoriale.
Meglio pagare a rate la multa o aspettare la cartella
Hai preso una multa perché hai violato in maniera massiccia il limite di velocità (oltre 40 km/h, ndr)? La multa è troppo onerosa perché è pari ad oltre 2.000 euro e non puoi pagarla? O ancora, hai circolato con auto sottoposta a fermo amministrativo ed hai preso 8.000 euro di multa? Niente paura, perché anche una multa per violazione del Codice della Strada può essere rateizzata. Basta chiedere all’amministrazione che l’ha comminata.
Però c’è da dire che chiedere le rate su una multa, ha delle limitazioni. Che se il contribuente aspetta che la multa venga affidata all’Agenzia delle Entrate Riscossione, sono di meno. Quindi sarebbe meglio aspettare la cartella esattoriale? A dire il vero, una multa è una cosa, la cartella esattoriale è un’altra.
Perché la cartella esattoriale è un atto esecutivo che porta, in caso di mancato pagamento, a pignoramenti e fermo amministrativo. Oltre che l’ammontare di ciò che deve versare il contribuente sale per via di interessi per ritardata iscrizione a ruolo, ulteriori sanzioni e aggi di riscossione.
Ecco quando è meglio aspettare la cartella esattoriale che pagare una multa
Ma se parliamo della facilità di pagamento allora forse è meglio aspettare la cartella esattoriale. Infatti dal punto di vista delle rate le cartelle danno più chance. Per le multe la rateizzazione è ammessa se superano i 200 euro di importo e solo se il trasgressore ha un reddito non superiore a 10.628,16 euro se single, con in più 1.032,91 euro ogni componente della famiglia in più. Inoltre la richiesta delle rate deve arrivare entro 30 giorni dalla notifica della multa.
Una volta ottenute le rate, la prima va pagata obbligatoriamente per fare partire il piano e per non decadere subito dal piano. Decadenza che scatta automatico quando non si pagano due delle massimo 12 rate mensili che si possono ottenere.
A prescindere dall’importo delle multe da rateizzare. E la rata minima non può scendere sotto 100 euro.
Per le cartelle invece cambia tutto. Infatti si possono ottenere fino a 72 rate mensili o addirittura 120 rate se il contribuente ha conclamate e documentate difficoltà economiche.
La rata minima non deve essere inferiore a 50 euro. E per finire nella decadenza dalla rateizzazione le rate, anche non consecutive saltate devono essere più di 8.