In vista della prossima Legge di Bilancio, quali saranno i bonus per i figli che restano e quelli che, invece, rischiano di essere tagliati? Partiamo dalle certezze e iniziamo con il dire che l’assegno unico per i figli non sarà toccato e resterà in vigore (e probabilmente inalterato) anche il prossimo anno.
L’assegno unico qualche anno fa ha preso il posto di moltissimi sostegni alla genitorialità (come il bonus bebè e le detrazioni per i figli in busta paga). Restano, però, invariate diverse misure su cui oggi i genitori possono contare, vediamo quali sono.
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I bonus per i figli che restano
Come abbiamo detto sicuramente resta l’assegno unico con tutte le maggiorazioni che prevede e questa è la prima certezza. Indubbiamente resteranno inalterate anche le detrazioni in busta paga per i figli che non fruiscono dell’assegno unico (chi ha compiuto i 21 anni), così come resta il diritto alle detrazioni per le spese sostenute per i figli a carico (spese sanitarie, sportive, di istruzione, universitarie, per l’acquisto dell’abbonamento per il trasporto).
Queste sono sicuramente misure su cui i genitori potranno continuare a contare anche il prossimo anno. Un altra misura che non rischia di essere cancellata è il bonus asilo nido: il contributo per pagare la retta dell’asilo nido per i figli piccoli è una misura strutturale e, quindi, non scade.
Resta invariato anche l’assegno di maternità dei comuni che può essere richiesto dalle mamme entro sei mesi dalla nascita del figlio.
Un altro bonus su cui si potrà contare nel 2025 è il bonus musica: la detrazione al 19% su una spesa massima di 1.000 euro sostenuta per l’iscrizione e la frequenza a:
- scuole di musica;
- conservatori;
- istituti AFAM ;
- bande, scuole di musica e cori.
I bonus che potrebbero non esserci
Un bonus che appare a rischio è la carta cultura giovani, che nel 2024 hanno potuto richiedere coloro che hanno compiuto i 18 anni nel 2023 (i nati nel 2005). Non è detto che la misura sia estesa anche per il prossimo anno, anche se per il 2025 i giovani che hanno superato l’esame di maturità con il massimo dei voti (100) potranno chiedere la carta del merito che ha sempre un valore di 500 euro.
Il bonus libri scolastici, che è stato previsto nel 2024, dovrebbe essere riconosciuto anche il prossimo anno ma dipende dalla Regione di residenza.
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