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Esenzione ticket, ecco quando non si deve pagare

In alcuni casi il pagamento del ticket non è dovuto, vediamo chi è esente e quali sono i requisiti per il riconoscimento del diritto.

Il ticket sanitario è una partecipazione alle spese sanitarie di cui il cittadino fa utilizzo (invece di pagare l’intero costo delle prestazioni ne paga solamente una parte, il ticket appunto).
Il contributo si paga per: farmaci,visite specialistiche, esami di laboratorio e strumentali, per le cure termali e per gli accessi al pronto soccorso (eccetto urgenze).

Ci sono tuttavia casi in cui il cittadino non è tenuto al versamento di tale contributo e sono legati principalmente al reddito, invalidità, condizione sociale ed età.
Ecco tutti le categorie esentate dal pagamento.

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Esenzione ticket per invalidità

L’esenzione dal ticket sanitario può essere richiesto dalle persone invalide, l’invalidità dovrà essere accertata dall’Asl di residenza, e dipenderà dal grado di invalidità che verserà in esenzione di tutte le visite o solo alcune.

Esenzione ticket malattia

L’esenzione del ticket sanitario può essere richiesta dai malati cronici o da chi è affetto da patologie rare. Possono chiedere l’esenzione per il monitoraggio della malattia e per la prevenzione dell’aggravarsi della stessa. Non è inoltre previsto alcun pagamento del ticket per i farmaci utilizzati nella terapia che la patologia richiede.
Per richiedere questo tipo di esenzione bisogna fare richiesta all’ Asl di residenza, dove si dovrà presentare il certificato medico che accerti la malattia.

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Esenzione ticket per diagnosi precoce del tumore

La diagnosi precoce di tumore è ovviamente inclusa tra l’esenzione del ticket sanitario pure se si applica solo ad alcune tipologie come quelle più comuni:

  • Prestazioni diagnostiche nell’ambito di campagne di screening autorizzate dalla Regione;
  • esame citologico cervico-vaginale (pap test);
  • esame mammografico;
  • colonscopia;
  • prestazioni di approfondimento diagnostico correlate alla diagnosi di tumore precoce nella mammella.

Ognuno di questi esami effettuato al fine di prevenire queste patologie sono completamente gratuiti e a carico dello stato e non richiedono, dunque, alcuna partecipazione dal cittadino.

Esenzione ticket per gravidanza

 Anche una donna incinta può chiedere l’esenzione dal ticket sanitario per alcune visite, ovvero, quelle per controllare la salute loro e del proprio bambino.

Esenzione ticket per reddito

L’esenzione ticket che abbraccia la fascia più corposa della popolazione è quella per reddito che riguarda i disoccupati, i percettori di assegno sociale, i bambini e gli anziani.

Le categorie esenti vengono raggruppate all’interno di codici e nello specifico sono esentati dal pagamento:

  • minori di 6 anni e over 65 se appartenenti a un nucleo familiare con reddito complessivo che non supera 36.151,98 euro annui (codice E01);
  • disoccupati e familiari a loro carico con reddito del nucleo familiare inferiore a 8.263,31 euro, che arriva fino a 11.362,05 euro quando uno dei coniugi è a carico elevato di 516,46 euro per ogni figlio a carico (codice E02);
  • titolari di pensione sociale o percettori di assegno sociale e familiari a carico (codice E03);
  • titolari di pensione minima di età superiore a 60 anni e familiari a carico (codice E04).