Giuseppe Conte annuncia che il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al Family Act “Abbiamo approvato in Cdm il Family act, per sostenere la genitorialità, contrastare la denatalità, favorire la crescita dei bambini e giovani e la conciliazione della vita familiare con il lavoro, soprattutto femminile. Devo a Bonetti e Catalfo l’impegno per portare a compimento questo importante provvedimento”.
Family Act: sostegno alla famiglia
Il Family Act è un sostegno alla genitorialità e alla funzione educativa che devono svolgere le famiglie e proprio per questo, al suo interno, le misure vanno a valorizzare non solo l’infanzia ma anche la giovinezza ponendo l’accento sul valore della famiglia.
Le misure contenute:
Assegno Universale per i figli, fino al compimento dei 18 anni erogato in parte universalmente, e quindi a tutti, e per una quota in base all’Isee. Per figli successivi al primo o per figli disabili previsto un assegno maggiorato del 20%.
Congedi parentali: congedo parentale di 2 mesi non cedibile all’altro genitore di modo che sia la mamma che il papà si occupino dei neo nati. Il papà, inoltre fluirà di un congedo parentale obbligatorio di 10 giorni alla nascita del figlio. Previsto, inoltre, un permesso di 5 ore per ogni anno scolastico, da dedicare al colloquio con gli insegnanti dei figli.
Lavoro femminile: per le mamme che rientrano al lavoro dopo il congedo obbligatorio di maternità prevista un’indennità integrativa del 30% sulle retribuzioni. Prevista, inoltre, la deducibilità delle baby sitter e retribuzione graduale in caso di assenza per malattia del figlio , per i genitori di figli fino a 14 anni previsto lavoro agile.
Giovani: per le famiglie con figli a carico prevista la possibilità di portare in detrazione l’acquisto dei libri della scuola superiore e dell’Università, il sostegno alle famiglie con figli che studiano fuori sede viene dalle detrazioni dell’alloggio del figlio universitario.
Infanzia: buono per il pagamento delle rette di asili nido, micronidi e scuole primavera.