Oltre all’Assegno Unico sui figli a carico sotto i 21 anni, le famiglie italiane con figli piccoli possono ottenere dall’INPS un bonus sotto forma di rimborso per le rette pagate all’asilo nido frequentato dal figlio. E se il figlio che frequenta l’asilo è nato nel corso del 2024, ecco che le cifre sono davvero interessanti, superando i 300 euro al mese.
Fino a 3.600 di bonus per i figli, ecco come ottenere il rimborso asilo nido dall’INPS
Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione, così si chiama la misura offerta dall’INPS e recentemente interessata da alcune novità del governo con la Legge di Bilancio. Infatti il bonus diventa più corposo, anche se la struttura resta inalterata e collegata all’ISEE della famiglia. La misura prevede il rimborso di ogni mensilità di retta pagata dai genitori per il figlio che frequenta il nido. Il rimborso è al 100% fino alla cifra massima prevista che è collegata all’ISEE della famiglia. La cifra massima sale per i figli nati nel 2024 che frequentano il nido, ma solo se in famiglia c’è un altro bambino che non ha ancora compiuto i 10 anni e solo per famiglie con ISEE al di sotto di 40.000 euro. Infatti l’importo annuale del bonus fruibile è pari in questo caso a 3.600 euro.
Le cifre del bonus asilo nido
Il bonus prevede una domanda da presentare all’INPS e che in genere parte a fine febbraio. Per le mensilità precedenti, dal momento che il bonus copre l’intero anno solare, gli interessati potranno recuperare gli arretrati. Per le famiglie con un ISEE fino a 25.000 euro, l’importo del bonus può arrivare a massimo 3.000 euro. E va diviso per 11 mesi di frequenza dell’asilo nido. Pertanto, 272,70 euro di rimborso massimo per queste famiglie. Per quelle con un ISEE superiore, ma entro i 40.000 euro, rimborso mensile pari a massimo 227,20 euro (2.500 euro annui). Invece il rimborso massimo è pari a 136,30 euro al mese e 1.500 euro annui per famiglie con ISEE sopra i 40.000 euro. Naturalmente chi paga rette mensili più alte di questi importi per fascia di ISEE non recupererà il 100% della retta. Per i bambini che per patologie non possono andare al nido ma sono bisognosi di supporto presso la loro abitazione, il bonus è erogato in unica soluzione.
