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Fisco, contro gli evasori anche i social network

A breve anche i social network saranno usati per stanare gli evasori.

La lotta all’evazione fiscale non si ferma e nella caccia a chi non paga le tasse oggi un’arma in più: i social network. Guai per chi, quindi, ha l’abitudine di postare foto o informazioni sulla propria vita quotidiana visto che le stesse potrebbero essere utilizzate dal Fisco per incastrare gli evasori.

Anche i social network nella caccia agli evasori

Troppe cene al ristorante, regali costosi, una vita al di sopra della proprie possibilità economiche potrebbe far scattare il campanello di allarme del Fisco.

In un futuro non troppo lontano i post su Facebook, Instagram, Pinterest, TikTok potrebbero essere utilizzare dall’Agenzia delle Entrate per un accertamento dei redditi. A prevederlo un documento del MEF che mete nero su bianco l’utilizzo dei documenti social, previa autorizzazione del Garante della Privacy.

L’idea è rubata alla Francia dove, gla manovra del 2020 ha concesso al Fisco di controllare la veridicità di quanto dichiarato dai contribuenti incrociando anche le informazioni presenti su social network o piattaforme web.

E non bisogna neanche sperare che il Garante della Privacy neghi l’autorizzazione perchè il codice della Privacy prevede di dare interesse prioritario alla prevenzione e al contrasto dell’evasione fiscale. Questo significa che non si indagherà solo sui dati del contribuente ma anche sulle tracce che lascia sui social network.

Attenzione, quindi, a postare uno stile di vita troppo costoso se, agli occhi del Fisco non potete permettervelo.