Inviato da M.C – Ho 58 anni e oltre 40 anni di contributi, rientro nei lavoratori precoci, ma non ho svolto attività gravose, quindi quando sento parlare il ministro Brambilla che propone quota 64 anni con 37 di contributi, mi si rizzano i capelli.
Non ritengo giusto ne per me per gli altri che con questa proposta io debba andare in pensione con 47 anni di contributi. Ma scherziamo .
Ma non vi sembra che 41/42 anni di contribuiti al di là dell’età anagrafica, siano sufficienti ? Sapete qual’e’ il problema che i nostri politici non hanno l’idea di cosa vuol dire lavorare, non hanno provato anni in catena di montaggio, o il sudore di un agricoltore nei campi. Sono arrabbiato di queste proposte senza senso ed espresse solo per proporre qualcosa, che però non tiene conto delle persone.
(n.d.r.: la pensione anticipata ordinaria con 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne e con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, non sarebbe intaccata da una possibile flessibilità a 64 anni).