Grande scalpore ha suscitato la notizia che dei parlamentari hanno richiesto, ed ottenuto, il bonus 600 euro destinato alle partite Iva e ai lavoratori autonomi o collaboratori.
Dopo che la notizia si è diffusa le forze politiche hanno chiesto a gran voce che fossero divulgati i nomi dei parlamentari coinvolti nello scandalo.
E l’INPS risponde dicendo che l’istituto è disposto a fornire i nomi dei deputati che hanno richiesto il bonus ottenendolo solo se a richiederlo sarà la Camera dei deputati.
Si parlava di violazione della privacy ma nelle scorse ore anche il Garante della Privacy ha sostanzialemente dato il suo via libera per la divulgazione dei nomi.
Al momento, quindi, si cerca la modalità corretta per richiedere all’INPS la pubblicazione dei deputati coinvolti. Tra le diverse ipotesi si sta pensando ad una interlocuzione diretta tra INPS e presidenza della Camera.
I deputati coinvolti sono 3, due esponenti della Lega e uni del Movimento 5 Stelle che continuano a mantenere il loro anonimato evitando di autodenunciarsi. Nel frattempo si raccolgono le dichiarazione dei deputati che rinunciano alla privacy per far luce sulla vicenda, ma a quato sembra non tutti sono disposti a firmare la rinuncia Vedremo nelle prossime ore come evolverà la questione.