Guai per chi ha ristrutturato casa non solo con il Superbonus, ecco perché Guai per chi ha ristrutturato casa non solo con il Superbonus, ecco perché

Guai per chi ha ristrutturato casa non solo con il Superbonus, ecco perché

Ecco chi rischia conseguenze se dopo il Superbonus o altre agevolazioni non ha provveduto ad un obbligo prestabilito.

Una misura che ancora oggi viene duramente contestata perché ha prodotto delle spese enormi sulle casse dello Stato è il Superbonus al 110%. Una misura fortemente voluta dal governo Conte e dal Movimento 5 Stelle. Ma di spese di ristrutturazione, bonus e agevolazioni per i contributienti, che finiscono con l’impattare in malo modo sulle casse dello Stato ce ne sono tanti.
I vantaggi di godere di alcune agevolazioni sulle opere di ristrutturazione sono tanti. Ma adesso anche per chi ne ha goduto, c’è il concreto rischio di finire sotto accertamento. Controlli a tappeto a chi ha ristrutturato casa. L’Agenzia delle Entrate è autorizzata ad inviare lettere di compliance a chi non ha provveduto a fare quel che doveva per tempo.

Da sempre dopo una ristrutturazione edilizia è dovere del cittadino aggiornare i dati catastali dell’immobile. Un dovere che per i contribuenti si trasforma come logica vuole in un autentico obbligo. Naturalmente questa situazione riguarda i contribuenti che a seguito delle opere di ristrutturazione hanno portato il loro immobile ad nuovo classamento catastale.

Bisogna aggiornare i dati catastali sugli immobili

Quando si fa una ristrutturazione non sempre è obbligatorio aggiornare i dati catastali. Perché ci sono delle fattispecie di situazione al cui verificarsi questo obbligo scatta. Per esempio vanno prodotte le correzioni in catasto quando per l’immobile dopo la ristrutturazione, sono aumentati i vani oppure è aumentata la volumetria. Ma questo obbligo scatta pure nel momento in cui
con la ristrutturazione il valore dell’immobile è salito in misura pari o superiore al 15%.
Per stare tranquilli comunque, nel momento in cui si terminano delle opere di ristrutturazione edilizia è sempre meglio comunicare al catasto dei fabbricati che le opere di ristrutturazione non hanno portato a una variazione della classe dell’immobile.

Obbligo di aggiornamento dei dati catastali, chi ha usato il Superbonus che deve fare?

Con il Superbonus, misura che consente di ristrutturare casa nel miglior modo possibile e con il massimo della spesa prevista, tanto era tutto a carico dello Stato, i cittadini che hanno aumentato il valore del loro immobile, i vani o la volumetria sono tantissimi. A dire il vero non bisognava certo completare opere mastodontiche per finire nell’obbligo di comunicare le variazioni catastali. Perché anche il semplice cappotto termico porta a questa conseguenza. Infatti il cappotto termico migliorando l’immobile dal punto di vista della virtuosità energetica produce quasi sempre un incremento del valore della casa di oltre il 15%.

Guai per chi ha ristrutturato casa non solo con il Superbonus, ecco perché


Lo Stato adesso può avviare le verifiche riguardo l’aggiornamento dei dati catastali. E chi non lo ha fatto, è attaccabile come evasione fiscale. Sulle case si versano le imposte. Può essere l’IMU per esempio, oppure l’IRPEF. Quindi, chi non ha aggiornato i dati catastali ha continuato a pagare le tasse sulla rendita catastale più bassa.