Se il bonus da 100 euro era già stato confermato con il decreto Omnibus e quindi ufficialmente in arrivo con lo stipendio di fine anno, il Consiglio dei Ministri da pochi giorni ne ha esteso la portata.
Significa che il bonus Natale da 100 euro arriverà a molti più lavoratori dipendente, sia del settore privato che pubblico.
Stop ad alcuni limiti di platea che ne avevano ridotto la portata. Il bonus così passa da una platea ristretta ad un milione di dipendenti circa ad una superiore ai 4 milioni Ma cosa è cambiato e perché adesso potranno prenderlo anche quelli che sembrava venissero esclusi?
Il bonus Natale da 100 euro viene allargato: novità confermata, ecco 100 euro di bonus per tutti o quasi
Il bonus da 100 euro ai lavoratori dipendenti come dicevamo è stato introdotto e confermato ormai da tempo, dopo il via libera al decreto Omnibus. Con lo stipendio di dicembre ai lavoratori che ne faranno richiesta, il datore di lavoro dovrà erogare 100 euro in più oltre alla solita tredicesima mensilità.
Come evidenza vuole occorre che il lavoratore presenti domanda. Nel modulo occorre indicare i dati anagrafici ed i codici fiscali dei figli a carico e del coniuge a carico.
Oltre ad indicare che nessun altro componente la famiglia prenderà o richiede il medesimo bonus ed oltre ad indicare di averne diritto perché si rientra come limite di reddito.
Come presentare la domanda per il bonus Natale da 100 euro
La domanda va presentata direttamente al datore di lavoro. Nel pubblico impiego invece va presentata in versione telematica, con il modulo digitale presente sulla piattaforma NoiPa. Per gli statali c’è tempo entro le ore 12:00 del 22 novembre per presentare domanda, altrimenti il benefit non può essere preso subito.
Allo stesso modo i lavoratori del settore privato che non presentano domanda al datore di lavoro non potranno prendere il bonus subito a dicembre. Infatti la mancata presentazione della domanda o la sua presentazione fuori termine, non esclude il lavoratore dal beneficio.
Lo stesso lavoratore in questo caso dovrà richiedere il bonus nel modello 730 come sgravio fiscale nel 2025. Per percepire poi nelle buste paga idonee al conguaglio fiscale o senza sostituto d’imposta, con assegno da parte dell’Agenzia delle Entrate a fine 2025.
Estesa la misura, ne beneficeranno molte più famiglie
Tornando all’estensione di platea, il bonus va detto che vale solo per lavoratori dipendenti che hanno redditi complessivi inferiori a 28.000 euro. E solo se hanno figli a carico.
Con il correttivo del Consiglio dei Ministri è venuto meno il vincolo di avere anche il coniuge a carico che di fatto escludeva da bonus le famiglie con due genitori lavoratori. Infatti in origine il bonus era appannaggio di nuclei familiari con un solo genitore lavoratore dipendente e con coniuge e almeno un figlio a carico.
Unica eccezione subito ammessa era quella del nucleo familiare mono genitoriale. In presenza di un solo genitore il bonus era ammesso a condizione che almeno un figlio di quelli presenti nel nucleo familiare fosse a carico.
Adesso il beneficio si estende anche a nuclei familiari dove entrambi i genitori, sia coniugi a tutti gli effetti che conviventi in regime di legge Cirinnà, sono lavoratori.
L’importante è che non si duplichi la domanda e quindi che il bonus venga richiesto solo da uno dei due. E sempre se il genitore richiedente ha un reddito al di sotto di 28.000 euro. Gli interessati possono usare i moduli che abbiamo allegato al seguente link:
Bonus natale 100 euro, tutti i requisiti e i moduli in PDF da scaricare per richiederlo