Come tutti i fruitori del cashback, sappiamo che nel secondo semestre 2021 questa misura è stata sospesa. La domanda è “La sospensione del cashback è temporanea o cancellata definitivamente?”.
Un articolo recentemente approvato del decreto Lavoro sembra chiarire la situazione. L’incentivo riguardante l’utilizzo dei pagamenti elettronici finalizzato a premiare gli utenti che ne fanno uso e nella speranza di eliminare una parte dell’evasione fiscale, rendendo un numero maggiore di pagamenti tracciabili, quindi non in contanti, è stata solo sospesa nella seconda parte del 2021. Motivo per cui, c’è da credere che il cashback tornerà regolarmente nel 2022.
Premier Draghi scettico sul cashback
Il Presidente del consiglio continua ad essere scettico sull’adozione del cashback. Mario Draghi ritiene che si tratta di una misura regressiva destinata a spostare le risorse verso le categorie e le aree del Paese che versano in migliori condizioni.
Da una parte, è difficile contestarne la constatazione, poiché i dati sui pagamenti elettronici rilevano una loro concentrano particolare nel Nord, nei grandi centri e per capi famiglia under 65 in possesso di un reddito medio alto. Insomma, nessun vantaggio per quanto riguarda operai e disoccupati.
La proroga del cashback nel 2022 non giustificherebbe l’impiego di risorse che andrebbe nella direzione opposta a quella sperata, ossia creare un ampiamento del gap tra famiglie povere e ricche. L’aumento relativamente basso del Pil è un altro elemento contro la misura. La vera evasione non sarebbe colpita, il gettito fiscale non aumenterà e comunque lo farà relativamente alle famiglie che già non evadono.
Quindi, nonostante il decreto preveda la riammissione del cashback per il 2022, è possibile che sarà un’altra misura a prenderne il posto. O meglio, che il pagamento elettronico possa fungere da incentivo più per gli esercenti che per gli utenti.
A conti fatti, non c’è da giurarci su un ritorno del cashback nel 2022, così come lo abbiamo conosciuto fino al 30 giugno 2021.
Intanto, il pagamento dei rimborsi del cashback 2021 è iniziato solo dal 12 agosto e non tutti lo hanno ricevuto. Pare che entro fine agosto, quella minima percentuale residua lo riceverà.
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Il Supercashback
Per quanto concerne il supercashback che riguarda il premio di 1.500 euro che spetta ai primi 100.000 classificati per numero di transazioni effettuate nel primo semestre 2021, c’è da aspettare la classifica finale che dovrebbe giungere entro il 30 novembre 2021.
Ma perché tale ritardo? A quanto pare, sono in atto vari controlli per combattere i furbetti del cashback, ossia, coloro che hanno effettuato tantissime micro transazioni per scalare la classifica finale. Molte di esse sono già state eliminate, per cui la classifica finale potrebbe sorprendere molti consumatori.