Ecco il punto della situazione sulla nuova rottamazione delle cartelle, anche il Ministro dell'Economia e delle Finanze è d'accordo. Ecco il punto della situazione sulla nuova rottamazione delle cartelle, anche il Ministro dell'Economia e delle Finanze è d'accordo.

Il MEF è d’accordo, via alla nuova rottamazione delle cartelle esattoriali

Ecco il punto della situazione sulla nuova rottamazione delle cartelle, anche il Ministro dell’Economia e delle Finanze è d’accordo.

La nuova rottamazione delle cartelle ieri sera ha avuto una accelerata considerevole. Perché dal Ministero dell’Economia e delle Finanze è emersa la volontà di andare fino in fondo con la nuova rottamazione delle cartelle esattoriali. Ecco le ultime novità al riguardo.

Il MEF è d’accordo, via alla nuova rottamazione delle cartelle esattoriali

Tutto sulla nuova rottamazione delle cartelle esattoriali 2025, cos’è e come funzionerà

La nuova rottamazione delle cartelle esattoriali sarà la quinta. Sono stati già 4 i provvedimenti di questo genere. E l’ultima rottamazione entro fine febbraio è arrivata alla settima rata. Ma la nuova versione della rottamazione sarà diversa dalla precedente. Migliore sotto diversi punti di vista.
Partiamo dall’ammontare delle cartelle che sarà possibile rottamare. Con la rottamazione quater si arrivava fino al 30 giugno 2022. Per debiti affidati all’agente della riscossione dopo quella data non c’era la possibilità di rottamazione. Invece con la nuova versione la linea si sposta al 31 dicembre 2023. Quindi in rottamazione tutte le cartelle fino alla fine del 2023. Escluse solo quelle di più recente affidamento all’Agenzia delle Entrate Riscossione.
E poi, se con la vecchia rottamazione il piano di dilazione prevedeva 18 rate trimestrali o quasi, con 4 pagamenti all’anno ma con i primi due ravvicinati e a copertura di 1/5 del debito totale abbattuto di sanzioni e interessi oltre che degli aggi di riscossione, con la nuova si cambia. Rate simili a quelle ordinarie, quindi mensili e spalmate su 120 mesi, ovvero su 10 anni.
Inoltre, se con la rottamazione quater la decadenza dal beneficio era pressoché automatica al mancato pagamento di una sola rata, con la nuova versione aumentano le possibilità. Si potranno saltare anche 8 rate non consecutive prima di finire nella decadenza. Esattamente lo stesso metodo usato per le rateazioni ordinarie.

Ecco le novità dalla Lega e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze

La nuova rottamazione dovrebbe arrivare entro in primavera. Il disegno di legge della Lega, che vede sempre Alberto Gusmeroli come promotore (il parlamentare leghista è anche quello degli emendamenti sulla rottamazione nella manovra di Bilancio) di fatto ieri ha incassato l’ok anche del titolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti. Lo ha ribadito anche il partito di Matteo Salvini con una nota ufficiale in cui si conferma al Ministero dell’Economia e delle Finanze sono all’opera per portare a compimento il progetto. Anche perché la proposta di Gusmeroli è già stata depositata alla Camera dei Deputati e al Senato. Quindi, tutto ok e via ai lavori. Soprattutto perché servono le coperture, ed è su questo che serve l’impegno del Ministero. Nel frattempo con il decreto Milleproroghe sembra ci sia l’intenzione di riaprire i termini per il pagamento della vecchia rottamazione a chi ne era decaduto per non aver pagato rate fino al 31 dicembre 2024. Potrebbe essere concessa la possibilità di rientrare pagando entro il 31 luglio le rate pregresse o chiedendo una dilazione a 10 mesi caricata però di interessi.