Il nuovo Digitale Terrestre (DVB-T2), il cui passaggio era stato fissato a partire da Settembre 2021 con conclusione entro Giugno 2022, slitta, con partenza da definire nel 2022, all’inizio 2023. Nessun cambiamento epocale e, a parte gli aspetti tecnici, gli utenti avranno più tempo per adeguare i propri apparecchi (il decreto attuativo con le vecchie date era stato firmato all’inizio di luglio e mercato e utenti erano già in preparazione, probabilmente non ritenuta sufficiente ).
La formalizzazione dello slittamento non c’è ancora, ma alla base c’è un accordo del ministero dello Sviluppo Economico con la Rai che prevede il passaggio volontario delle principali emittenti a partire dal prossimo 15 ottobre, passaggio che diventerà obbligatorio nel 2022.
Chi si sta attrezzando con nuove tv e nuovi decoder è bene che continui a farlo, anche perché il mercato, meno pressato dalla scadenza vicina, si dovrebbe “rilassare” diventando meno costoso.
Il decreto attuativo – approvato a inizio luglio ma con le nuove date da definire – prevede uno sconto del 20% (max 100 euro) per l’acquisto di un nuovo apparecchio. 250 milioni di euro che dovrebbero accontentare chi prima arriva entro il (?) 31 dicembre 2022. Il bonus è cumulabile con quello attuale di 50 euro previsto per l’acquisto a chi ha un Isee inferiore a 20.000 euro.
Ci chiediamo se, con un guizzo di economia di mercato, il legislatore possa prendere in considerazione un metodo diverso da quello del bonus, i cui nodi – come per tutti i bonus – prima o poi verranno al pettine… maggiori imposte sui contribuenti. Anche per evitare la corsa degli utenti a non restare fuori dal tetto di 250 milioni messo a disposizione alla bisogna, non sarebbe meglio una semplice riduzione fiscale per questi acquisti, riduzione che costerebbe molto meno a tutti (non solo in denaro) rispetto alla farraginosa macchina della gestione di un bonus?
Siamo noi in un’altra dimensione non terrestre?
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
COMUNICATO STAMPA DELL’ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori