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In arrivo bonifico dall’INPS, attenzione alla truffa che svuota il conto

Ennesimo tentativo di phishing facendo leva su un bonifico che non si riesce a inoltrare. Attenzione alla truffa Inps.

In arrivo un bonifico dall’Inps, ma ci sono problemi  e quindi è necessario aggiornare i dati personali. Si tratta dell’ennesima truffa volta a carpire i dati personali a scopo fraudolento. Il phishing è una delle truffe più dannose e fraudolente e mira a rubare dati sensibili, nella maggior parte dei casi, per svuotare il conto corrente.

Solitamente quello che i malfattori fanno è far leva su un bisogno del malcapitato invitando ad aggiornare i propri dati personali o le coordinate bancarie per ricevere l’accredito di un pagamento o di un rimborso da parte dell’Inps invitando a cliccare su un link che, poi, porta su una falsa pagina di servizi Inps.

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Il bonifico in arrivo è una truffa

Non si sa come, ma i truffatori sanno sempre quali sono le persone che aspettano un pagamento dall’Inps (o hanno molta fortuna). Un cittadino che attende il pagamento della Naspi, della DIs Coll, di una qualsiasi prestazione, ovviamente, è più propenso a cliccare un link per aggiornare i suoi dati, credendo verosimile il messaggio, visto che attende un pagamento.

Ma i segnali che il messaggio non è inviato dall’Inps ci sono tutti, anche se a un primo sguardo non si colgono.

La truffa del momento è quella dell’SMS che riporta, più o meno, il seguente testo:

“Condizioni per recuperare l’importo di 1.127 euro.

Con la presente comunichiamo che l’ordina di bonifico a vostro favore ID (segue email del cittadino) di € 1.127 da INPS disposto in data 19/09/2024 è stato regolarmente eseguito sul rapporto N.567346…

Non siamo in grado di effettuare il bonifico perché ci risulta che i dati registrati nel sistema non sono stati aggiornati.

N. di riferimento INPS-REM-2024/09/63298. Il saldo contabile sarà disponibile solo dopo aver effettuato l’aggiornamento dei dati personali.

Per procedere può cliccare sul link sotto indicato per aggiornare e gestire i dati del tuo profilo

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Come riconoscere la truffa?

La prima cosa da considerare è che difficilmente l’Inps contatterà un cittadino via SMS o via email. E soprattutto nei suoi messaggi l’Inps non chiede mai di cliccare link, ma piuttosto invita a visitare la propria area personale sul portale dell’istituto (di cui il cittadino conosce le credenziali).

Nel messaggio viene prima detto che è stato disposto un bonifico a favore, cosa poi smentita dal fatto che si comunica che il bonifico non è stato effettuato per i dati personali non aggiornati.

Ora, se il bonifico è stato disposto significa che si era a conoscenza dell’IBAN e poco contano i dati personali non aggiornati.

Un’altra cosa che dovrebbe far scattare un campanello di allarme al cittadino è il tono colloquiale “non siamo in grado” e “ci risulta”. Le comunicazioni dell’Inps sono sempre impersonali e non fanno trapelare un “noi” dietro.

Un altro errore dei truffatori va ricercato nel numero di protocollo che, nel messaggio in questione inizia con INPS-REM. La sigla REM è riferita al reddito di emergenza erogato durante la pandemia, che non è più in vigore da almeno due anni.