Per tutti i nati dopo il 1958 e fino al 1961 nel 2025 c’è una possibilità molto allettante di andare in pensione. Perché se è vero che i nati nel 1958 possono andare in pensione nel 2025 con la pensione di vecchiaia ordinaria, è altrettanto vero che chi è nato dopo il 1958 può andare in quiescenza con la pensione anticipata contributiva.
Che legame c’è tra pensione anticipata contributiva e pensione di vecchiaia? Poche le similitudini, se si esclude il fatto che si tratta di due misure che hanno nei 20 anni di contributi la soglia minima da completare.
Tra pensione di vecchiaia e pensione anticipata, ecco come
Chi è nato nel 1958 nel 2025 andrà in pensione di vecchiaia se ha raggiunto i 20 anni di versamenti. Ma quelli nati dopo il 1958, possono avere diritto ad una prestazione pensionistica nel 2025 che permette di lasciare il lavoro anche solo con 20 anni di contributi ma a partire dai 64 anni di età.
Per alcuni di essi quindi c’è la concreta possibilità di andare in pensione senza dover necessariamente raggiungere i 67 anni di età.
Ma anche senza dover per forza di cose raggiungere i 30, 35, 41 o 42,10 anni di contributi che servono per la stragrande maggioranza delle prestazioni pensionistiche anticipate. Quindi, anche nel 2025 c’è chi riuscirà ad andare in pensione a 64 anni o poco dopo. Prendendo un trattamento non inferiore a 1.404 euro al mese circa.
In pensione 3 anni prima nel 2025 con una pensione non più bassa di 1.404 euro, come fare?
Andare in pensione a 64 anni di età nel 2025 sarà leggermente più difficile di oggi. Ma non dipende dal governo o da novità nella sua legge di Bilancio. Una leggera differenza di importo da centrare per poter andare in pensione.
Perché l’aumento minimo dell’inflazione, che sembra sarà pari all’1% provvisorio, come da dati ISTAT che però entro la fine di novembre dovranno essere sia confermati che ufficializzati, rende meno facile andare in pensione a partire dal mese di gennaio 2025.
Pochi aumenti per l’assegno sociale 2025, ma che importo serve per la pensione anticipata?
La pensione anticipata contributiva è una misura che è destinata solo a chi non ha contributi prima del 1996. Bisogna raggiungere i 64 anni di età per il requisito anagrafico e i 20 anni di contributi per il requisito contributivo. La pensione anticipata contributiva deve avere però un determinato importo minimo per essere conseguita. Importi collegati proprio all’assegno sociale. Un lavoratore per essere ammesso al pensionamento anticipato contributivo deve raggiungere una pensione non al di sotto di 3 volte il trattamento minimo.
Se è vero che l’aumento dell’assegno sociale sarà dell’1%, allora è vero che da un importo di 534,41 euro al mese nel 2024 si passerà a 540 euro circa. Significa che se oggi basta una pensione di 1.603,23 euro al mese, nel 2025 ne servirà una di 1.620 euro.
Ma se la richiedente è una donna che ha avuto un figlio, basta arrivare ad una pensione non inferiore a 2,8 volte l’assegno sociale. Cioè circa 1.512 euro al mese. Invece con più figli avuti ecco che basta un trattamento non inferiore a 2,6 volte l’assegno sociale, cioè 1.404 euro al mese circa.