Una buona nuova in materia previdenziale è fuoriuscita dalla legge di Bilancio 2021. Si tratta della proroga dei contatti di espansione e del potenziamento della misura. Potenzialmente sono molti di più quindi, i lavoratori che potranno sfruttare uno scivolo di 5 anni rispetto alle pensioni anticipate o di vecchiaia.
Allargata la platea e prorogato lo scivolo
Un doppio intervento normativo rende più facilmente appetibile il contratto di espansione, una misura che consente un discreto anticipo in termini di uscita dal lavoro nel 2021. Grazie al contratto di espansione le aziende possono prepensionare i lavoratori fino a 5 anni prima delle normali soglie di uscita con le misure ordinarie. Prima il decreto Crescita e un suo emendamento e adesso la legge di Bilancio, hanno dato maggiore spessore alla misura.
Possono utilizzare il contratto di espansione nel 2021 le imprese di qualsiasi settore con un organico di 500 dipendenti e addirittura di 250 dipendenti ma a particolar condizioni (fino al 2020 l’organico delle aziende diceva essere non inferiore a 1.000 dipendenti.
Come funziona la misura
Un prepensionamento vero quello dei contratti di espansione con il quale potranno uscire dal lavoro con un anticipo fino a 5 anni lavoratori di aziende che con i sindacati hanno sottoscritto una intesa (il contratto di espansione) per prepensionare i dipendenti ai quali non mancano più di 5 anni all’uscita con pensione di vecchiaia o con pensione anticipata.
Al lavoratore l’azienda corrisponderà una indennità fino al raggiungimento dell’età pensionabile o della soglia dei requisiti per la pensione anticipata.
L’indennità è commisurata alla pensione lorda maturata dal lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro.
Oltre a garantire l’indennità al lavoratore cessato, l’impresa è obbligata ad assumere nuovo personale a tempo indeterminato o con contratto di apprendistato professionalizzante.
Il contratto di espansione prevede anche una alternativa al prepensionamento, perché c’è la possibilità che l’azienda richieda una riduzione oraria con tanti di cassa integrazione per il personale che rientra nella fattispecie adatta al contratto di espansione.
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