A fine novembre c’è un adempimento molto importante per chi punta alla pensione a 63 anni di età. Perché scade l’ultima finestra annuale per chi è interessato all’Ape sociale o per chi punta alla quota 41 per i precoci. La scadenza riguarda quella che viene chiamata in gergo tecnico domanda di riconoscimento del beneficio. L’istanza di verifica dei requisiti per l’accesso a queste misure è il passaggio obbligatorio per poter poi sfruttare questi due canali di uscita agevolati.
Entro novembre la domanda per l’Ape sociale e i precoci, ma non è la domanda di pensione
Si avvicina la scadenza della presentazione delle istanze di certificazione del diritto per due misure molto popolari e cioè per l’Ape sociale e per la pensione anticipata con 41 anni destinata ai precoci. Per quanti maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2022, l’ultima finestra per la verifica del diritto alla pensione è il 30 novembre. La normativa vigente per entrambe le misure prevede difatti la domanda preventiva di certificazione del diritto. Poi sarà il momento di presentare, se l’INPS certifica la bontà dei requisiti, la domanda di pensione vera e propria.
Pensione a 63 anni, ecco gli interessati alla scadenza del 30 novembre 2023
Il passaggio burocratico obbligatorio prima citato riguarda gli invalidi, i caregivers, i disoccupati e i lavori gravosi che rientrano sia nella quota 41 per i precoci che per l’Ape sociale. Va detto che per quest’ultima misura i lavori gravosi sono di più rispetto alle 15 attività inizialmente previste sia per l’Ape che per la quota 41. L’elenco è disponibile sul sito dell’INPS nelle schede dedicate ad entrambe le misure. Per l’Ape sociale inoltre, se l’interessato è disoccupato, non bisogna aspettare 3 mesi dall’ultima mensilità di Naspi percepita per andare in pensione.