In pensione a 64 anni, ma con quanti contributi? da 20 a 43 anni, ecco tutte le misure In pensione a 64 anni, ma con quanti contributi? da 20 a 43 anni, ecco tutte le misure

In pensione a 64 anni, ma con quanti contributi? da 20 a 43 anni, ecco tutte le misure

Cosa serve per andare in pensione in anticipo a chi è nato nel 1964?

In pensione a 64 anni di età nel 2024 significa anticipare di 3 anni l’uscita. E questo è ciò che potranno fare i nati nel 1960, cioè coloro che compiono 64 anni di età nel 2024. Molte misure permettono di andare in pensione a questa età, ma con periodi di versamento differenti in base alle misure stesse. Perché oltre all’età è necessario arrivare anche alla giusta contribuzione. Come detto, sono diverse le misure. E adesso vedremo, per chi nel 2024 compie 64 anni di età e quindi è nato nel 1960, tutte le possibili soluzioni.

In pensione a 64 anni, ma con quanti contributi? da 20 a 43 anni, ecco tutte le misure

Con 64 anni di età e con 20 anni di contributi, può andare in pensione chi rientra nell’anticipata contributiva. Infatti per questa misura bastano 64 anni di età e 20 anni di contributi. Ma è possibile solo se il primo versamento contributivo è antecedente il 1996 e se la pensione ottenuta è pari ad almeno 3 volte l’assegno sociale. Quindi, serve una pensione di oltre 1.600 euro lordi al mese. Le donne lavoratrici che hanno avuto un solo figlio possono godere dello stesso trattamento, a condizione che la pensione sia pari o superiore a 2,8 volte l’assegno sociale, così come quelle che hanno avuto più figli devono raggiungere una prestazione pari a 2,6 volte l’assegno sociale.

Con più anni di contributi, più possibilità

La quota 103 è un’altra misura che calza alla perfezione a lavoratori nati nel 1960. Perché a dire il vero permette di lasciare il lavoro già a 62 anni. Servono almeno 41 anni di contributi versati in modo tale da completare la quota 103 aggiungendo i 62 anni minimi di età. la misura non è flessibile e quindi chi ha 64 anni di età ed ha 39 anni di contributi, anche se completa lo stesso la quota, in pensione non potrà andarci. Con 30 o 36 anni di versamenti, anche a 64 anni si può sfruttare l’Ape sociale. Perché l’Ape sociale parte dai 63 anni e 5 mesi di età. La misura è appannaggio solo di disoccupati, invalidi, caregivers o degli addetti ai lavori gravosi. Con invalidità specifica non inferiore all’80%, tornano ad essere sufficienti i 20 anni di contributi come per le pensioni anticipate contributive. con uscita ammessa a 64 anni perché l’età minima prevista è pari a 56 anni di età per le donne e a 61 anni per gli uomini.

Altre possibili vie di uscita per i nati nel 1960

Con 42,10 anni di contributi per gli uomini o 41,10 anni per le donne, l’età non serve per andare in pensione con le anticipate ordinarie. Quindi anche 64 anni di età vanno bene per chi completa quelle carriere contributive. Stesso discorso per chi raggiunge i 41 anni di contributi, di cui uno prima dei 19 anni di età. In queste condizioni gli invalidi, i disoccupati, i caregiver e gli addetti ai lavori gravosi, possono andare in pensione. Anche a 64 anni di età. Anche il cosiddetto scivolo usuranti di quota 97,6 può essere una soluzione. Perché la misura parte da una età minima di 61,7 anni con non meno di 35 anni di contributi.