Per le pensioni anticipate ordinarie oggi servono ben 42 anni e 10 mesi di contributi agli uomini o 41 anni e 10 mesi per le donne. Per la pensione anticipata dei lavoratori precoci invece servono 41 anni di contributi, gli stessi numericamente, di quota 103. Ma in pensione anticipata con 35 anni di contributi si può lo stesso andare. E con diverse misure e quindi con diverse età.
In pensione anticipata con 35 anni di contributi, ecco tutte le età giuste per uscire
Il lavoro svolto da un contribuente è fondamentale per poter avere più chance di andare in pensione Ma anche il genere è fondamentale, perché spesso le donne hanno dei vantaggi ben al di là del fatto che, come detto in premessa, possono uscire con le pensioni anticipate un anno prima degli uomini. In pensione anticipata con 35 anni di contributi infatti si può fare se una lavoratrice ha i requisiti utili ad opzione donna. Per andare in pensione con opzione donna si possono uisare diverse strade. Si può sfruttare la nuova opzione donna che riguarda solo alcune particolari categorie di lavoratrici. Ma si può andare anche con le versioni precedenti della misura. Parliamo di quella versione che consentiva di accedere alla misura con 58 anni di età per le lavoratrici dipendenti, 59 anni di età per le lavoratrici autonome e sempre con 35 anni di contributi previdenziali versati. Possono andare in pensione così le lavoratrici che hanno completato i 35 anni di contributi e quelle età, al 31 dicembre 2021. Chi invece ha completato i 35 anni di contributi nel 2022 o nel 2023, deve rientrare in altri requisiti anagrafici e deve rientrare in particolari categorie.
Come sono cambiati i requisiti per opzione donna
La pensione anticipata con 35 anni di versamenti di opzione donna si centra a 58 anni di età per le licenziate o per le dipendenti di alcune aziende in crisi o ancora per le caregivers e per le invalide con due o più figli. SI passa a 59 anni di età per le caregivers e le invalide con un solo figlio avuto e a 60 anni di età per caregivers e invalide senza figli. Ma solo se i requisiti sono stati completati entro la fine del 2022. Per chi li ha completati entro la fine del 2023, l’uscita sale di un anno in base alle categorie prima citate (59, 60 o 61 anni).