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In pensione con 35 anni di contributi, molti nati nel 1963 possono andarci subito

In pensione con 35 anni di contributi, molti nati nel 1963 possono andarci subito, e per le donne il vantaggio è importante.

Ben 42 anni e 10 mesi di contributi è ciò che serve per andare in pensione nel 2024 con le misure anticipate ordinarie. Ban 41 anni ci vogliono per Quota 41 e Quota 103. Ma con 35 anni le porte del pensionamento anticipato non sono del tutto chiuse. Anzi, esistono numerose misure che lo permettono, soprattutto per chi è nato nel 1963 e quindi con 61 anni di età.

In pensione con 35 anni di contributi, molti nati nel 1963 possono andarci subito

Ci sono categorie di contribuenti che hanno canali agevolati per quanto riguarda la loro quiescenza. Una di queste categorie è quella delle lavoratrici. E la misura è opzione donna. Certo, per quanto si possono considerare delle privilegiate le donne che per uscire dal lavoro prima devono subire il ricalcolo contributivo della pensione ed essere quindi penalizzate come importo. Ma resta il fatto che grazie ad opzione donna a 61 anni sono tante le lavoratrici che possono goderne. In pensione con 35 anni di contributi, molte nate nel 1963 possono andarci subito, e forse nemmeno lo sanno. Infatti sono molte di più di quello che si pensa visto che c’è chi può sfruttare anche le uscite con le regole vecchie della misura, quelle senza troppi vincoli. Infatti negli anni opzione donna è cambiata. Fino al 2022, con requisiti da completare prima della fine del 2021, potevano uscire le lavoratrici che avevano i seguenti requisiti:

  • 58 anni di età per le lavoratrici dipendenti del settore privato o del pubblico impiego;
  • 59 anni di età per le lavoratrici autonome;
  • 35 anni di contributi previdenziali versati.

Per tutte quelle che hanno completato i requisiti entro la fine del 2021 la pensione nel 2024 è ancora possibile. Naturalmente parliamo di chi è nata nel 1963 e già il 31 dicembre 2021 aveva completato i 35 anni di versamenti.

A 61 anni in pensione nel 2024, niente vincoli per opzione donna per alcune lavoratrici

La misura poi negli ultimi due anni è cambiata, venendo concessa solo a determinate categorie di donne lavoratrici che nel 2023 dovevano aver completato entro il 31 dicembre del 2022:

  • almeno 58 anni di età per le licenziate o per le dipendenti di alcune aziende in crisi;
  • almeno 58 anni di età per le caregivers e per le invalide con due o più figli;
  • almeno 59 anni di età per le caregivers e le invalide con un solo figlio avuto;
  • almeno 60 anni di età per caregivers e invalide senza figli;
  • almeno 35 anni di contributi previdenziali versati.

Nel 2024 invece si è passati, sempre con requisiti completati entro la fine dell’anno precedente (31 dicembre 2023, ndr):

  • almeno 59 anni di età per le licenziate o per le dipendenti di alcune aziende in crisi;
  • almeno 59 anni di età per le caregivers e per le invalide con due o più figli;
  • almeno 60 anni di età per le caregivers e le invalide con un solo figlio avuto;
  • almeno 61 anni di età per caregivers e invalide senza figli;
  • almeno 35 anni di contributi previdenziali versati.