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In pensione con 5 o 15 anni di contributi, ecco i beneficiari del 2024

Pensione con 5 o 15 anni di contributi, ecco le varie soluzioni che lo permettono.

Per andare in pensione servono almeno 20 anni di contributi ed almeno 67 anni di età. Sono le regole della pensione di vecchiaia ordinaria, sicuramente la principale misura destinata ai lavoratori che non possono vantare una carriera lavorativa troppo lunga. Ma ci sono soluzioni che permettono di abbassare perfino la soglia minima dei 20 anni di contributi. Andando in pensione con 5 o 15 anni di contributi. Ma come si fa?

In pensione con 5 o 15 anni di contributi, ecco i beneficiari del 2024

Prima di tutto non si può non distinguere tra soggetti contributivi e soggetti retributivi/misti. Perché per certi versi le prestazioni previdenziali sono differenti a seconda che il lavoratore abbia iniziato a lavorare prima o dopo il 1996. Perché per chi ha iniziato dopo, ci sono sostanzialmente due vantaggi. Il primo è la pensione anticipata contributiva che si centra con 64 anni di età, 20 anni di contributi ed una pensione non inferiore a 3 volte l’assegno sociale (per le donne con un figlio 2,8 volte, per le donne con 2 o più figli 2,6 volte). Il secondo è la pensione di vecchiaia a 71 anni con 5 anni di contributi. Infatti la via di uscita con 5 anni di contributi è destinata solo a chi ha iniziato a lavorare dopo il 1995. Chi ha iniziato prima infatti non può accedere alla pensione di vecchiaia a 71 anni.

Le pensioni in deroga

Con 15 anni di contributi invece ecco che ci sono ancora attive, anche se difficilmente utilizzabili per ovvie ragioni, le deroghe Amato. Chi ha maturato 15 anni di contributi entro il 31 dicembre 1992 può andare in pensione anche nel 2024. Lo stesso e sempre con 15 anni di versamenti può fare chi è stato autorizzato ai versamenti volontari sempre entro la data del 31 dicembre 1992. E non serve che il lavoratore abbia provveduto ai versamenti. Basta di fatto solo l’autorizzazione dell’INPS. Infine, per chi ha un’anzianità contributiva di almeno 25 anni (primo accredito a qualsiasi titolo 25 anni prima della domanda di pensione) ed ha 10 anni di lavoro coperti con meno di 52 settimane di versamenti, può avere accesso alla pensione anche senza i 20 anni di contributi.

Sempre 15 anni di contributi possono bastare per chi ha aderito al computo nella Gestione Separata INPS. Il lavoratore la cui carriera ha preso il via dal punto di vista contributivo prima del 1996 può, con un solo mese di contributi nella Gestione Separata, chiedere il computo godendo dei vantaggi del sistema contributivo. Quindi può andare in pensione con 15 anni di contributi ma a 71 anni di età se non ha raggiunto i 20 anni di contributi.