Con 20 anni di contributi la pensione può arrivare solo se l’interessato ha raggiunto 67 anni di età? La domanda se la pongono molti lavoratori che hanno raggiunto i 20 anni di contributi che sono il minimo prestabilito per le pensioni di vecchiaia. Ma con 20 anni di versamenti c’è anche chi può andare in pensione con una misura destinata solo ai nuovi iscritti. E con questo termine si indicano i lavoratori che hanno il primo versamento contributivo successivo al 31 dicembre 1995. Ma sempre per alcuni contribuenti di questo genere, che comunemente sono chiamati contributivi puri, anche le pensioni di vecchiaia possono essere centrate senza necessariamente arrivare a 67 anni. In pratica andare in pensione con la combinazione 65+20 non è un esercizio azzardato anzi, ecco almeno due vie possibili da sfruttare.
In pensione con la combinazione 65+20, ecco due vie possibili
Bastano 65 anni di età per l’accesso alla pensione per chi ha 20 anni di versamenti? La risposta è affermativa. E adesso vedremo come. In Italia il sistema è pieno di misure molto agevolate rispetto ai requisiti ordinari. E con la legge di Bilancio entrata in vigore dal primo gennaio 2025 ecco aumentare queste possibilità di andare in pensione prima del previsto.
Nel 2025 la pensione di vecchiaia ordinaria è ancora in vigore e non poteva essere diversamente essendo una misura strutturale del sistema. Questa misura che consente il pensionamento con 20 anni di contributi ma solo per chi raggiunge i 67 anni di età previsti.
I nuovi iscritti, chi sono e quali sono i vantaggi
Per chi ha iniziato a lavorare dopo l’anno di entrata in vigore del sistema contributivo con la riforma Dini, cioè il primo gennaio 1996, oltre all’età e ai contributi c’è da centrare un trattamento non inferiore all’importo dell’assegno sociale.
Oggi i nuovi iscritti vanno in pensione solo se riescono ad ottenere un trattamento non più basso di 538,69 euro. Per le lavoratrici con figli però c’è la possibilità di uscire prima dei 67 anni. Addirittura a 65 anni e 8 mesi se hanno avuto molti figli.
Perché per le donne andare in pensione con la combinazione 65+20 è a volte più semplice?
Le lavoratrici che nella loro vita sono diventate mamme possono sfruttare uno sconto di 4 mesi a figlio che può arrivare a 16 mesi per chi ha avuto 4 o più figli. Proprio per questo con 4 o più figli avuti alcune di esse potranno andare a riposo con 65 anni e 8 mesi e sempre con 20 anni di versamenti.
A 65 anni però c’è anche una via diversa che prescinde dai figli avuti ma che presuppone un vincolo ben maggiore rispetto alla vecchiaia. Infatti c’è, sempre per i nuovi iscritti, uomini o donne, la possibilità di ottenere la pensione anticipata contributiva. Che in linea generale si completa con 64 anni di età e 20 anni di versamenti.
Quindi anche i 65 anni vanno bene. E quindi, via libera alla pensione con la combinazione 65+20. Ma serve arrivare ad un trattamento in questo caso non inferiore a 3 volte l’assegno sociale. Significa una pensione di oltre 1.600 euro al mese. Ma sempre per le donne, sempre se madri e sempre se nuove iscritte, c’è la possibilità di uscire anche con un trattamento inferiore. Pari a 2.6 volte l’assegno sociale per donne che hanno avuto più figli, e 2.8 volte per chi ne ha avuto solo uno.