La pensione a 64 anni oggi è possibile o passando da misure che prevedono lunghe carriere contributive, oppure passando dalla misura destinata ai nuovi iscritti. Perché per chi non ha contributi versati prima del 1996, a questa età si può andare in pensione anche con solo 20 anni di contribuzione. Analizzando quest’ultima misura, ecco che emergono alcuni vincoli che la rendono potenzialmente, di difficile fruizione per molti lavoratori. Eppure alcune vie che agevolano le uscite per alcuni contribuenti sono solo da sfruttare.
In pensione subito a 64 anni, ecco come farlo facilmente, bastano 20 anni di versamenti
Chi ha il primo contributo versato successivo al 1995, viene considerato un contributivo puro o un nuovo iscritto. E per loro la pensione anticipata contributiva è una opzione. Possono infatti lasciare il lavoro a 64 anni di età, con almeno 20 anni di versamenti. Ma a condizione che alla data della presunta uscita dal lavoro, venga maturato un trattamento previdenziale non inferiore a 1.603 euro al mese circa. Serve raggiungere una pensione non più bassa di 3 volte l’assegno sociale. Nel 2023 bastava una pensione pari a 1.409,16 euro al mese. Perché l’assegno sociale era pari a 503,27 euro e il limite era pari a 2,8 volte questo trattamento. Oggi invece l’assegno sociale è pari a 534,41 euro e il limite è salito come detto a 3 volte questa misura. Quindi serve una pensione pari a 1.603,23 euro al mese.
Donne e pensione anticipata a 64 anni, il canale è favorevole
Più facile accedere alla pensione anticipata contributiva per le donne. Ma solo per quelle che sono diventate mamme. Infatti con un figlio avuto le lavoratrici dovranno raggiungere una pensione di 1.496,35 euro al mese. Infatti la soglia è pari a 2,8 volte l’assegno sociale 2024. Invece con più figli basta raggiungere 2,6 volte l’assegno sociale, cioè 1.389,47 euro. Per le donne i vantaggi del sistema contributivo non finiscono a questo. Infatti sempre per chi non ha versato mai in epoca retributiva, la pensione anticipata contributiva si può centrare a 63 anni. C’è uno sconto di 4 mesi rispetto ai 64 anni di età, per ogni figlio avuto. ma solo fino a massimo un anno di sconto per chi ha avuto 3 o più figli. In alternativa è possibile sfruttare un calcolo migliore della pensione. Perché in presenza di uno o due figli, uscendo a 64 anni si riceve un trattamento calcolato come coefficienti, come se l’uscita fosse stata a 65 anni. Invece con 3 o più figli il trattamento è calcolato a 64 anni come se l’uscita fosse stata a 66 anni. Oltre che sull’importo della pensione, quest’ultimo vantaggio può essere utile per raggiungere quegli importi minimi delle prestazioni che sono un requisito necessario da completare.