In pensione subito i nati nel 1960: non devi aspettare il 2026 o il 2027, ecco perché In pensione subito i nati nel 1960: non devi aspettare il 2026 o il 2027, ecco perché

In pensione subito i nati nel 1960: non devi aspettare il 2026 o il 2027, ecco perché

Come andare in pensione adesso per i nati nel 1960 che altrimenti devono aspettare il 2027.

L’accesso alla pensione può essere agevolato alcune volte da normative particolari. Andare in quiescenza in maniera molto agevolata rispetto ai requisiti ordinari è una cosa che grazie alla legge di Bilancio entrata in vigore riguarda alcuni lavoratori.

Perché grazie ad un ritocco qualche nato nel 1960 può andare in pensione nel 2025, cioè subito e senza aspettare come logica vuole, il 2026 o il 2027. DI cosa si tratta e come si fa a sfruttare questo nuovo canale?

In pensione subito i nati nel 1960: non devi aspettare il 2026 o il 2027, ecco perché

La pensione di vecchiaia ordinaria nel 2025 prevede che bisogna arrivare almeno a 67 anni di età. Solo a questa età con 20 anni di versamenti si può andare in pensione.

Nel 2026 rimarranno questi i requisiti. Quindi chi oggi è nato nel 1958 può andare in pensione di vecchiaia con questi requisiti. Chi invece è nato nel 1959 ci potrà andare nel 2026. Probabilmente nel 2027 serviranno 67 anni e 3 mesi perché potrebbero esserci i nuovi adeguamenti alle aspettative di vita.

Ma come dicevamo, c’è chi è nato nel 1959 o nel 1960 e può andare in pensione anche adesso, senza dover attendere il raggiungimento della giusta età pensionabile. E questo grazie alla nuova legge di Bilancio che ha potenziato una norma in vigore già in passato.

In pensione prima del previsto, ecco chi può

Nel 2025 come detto la pensione di vecchiaia ordinaria prevede il pensionamento con 20 anni di contributi ma solo per chi raggiunge i 67 anni di età previsti. Quindi, per i nati nel 1958.

Ma se il contribuente ha cominciato a versare dopo l’anno di entrata in vigore del sistema contributivo con la riforma Dini, bisogna pure raggiungere un trattamento non inferiore all’assegno sociale. Ma alcuni di questi soggetti, che vengono chiamati nuovi iscritti o contributivi puri, potranno fare altro.

Potranno infatti anticipare l’uscita. Naturalmente chi ormai ha raggiunto i 67 anni di età non potrà sfruttare l’anticipo vero come uscita, ma potrà chiedere all’INPS di far decorrere la pensione prima godendo di arretrati ma con un calcolo meno favorevole della pensione. Invece chi nel 2025 completa i 65 anni e 8 mesi di età potrebbe anche anticipare la pensione, senza dover aspettare altri anni.

Ed il motivo è la regola che prevede il taglio dell’età pensionabile di 4 mesi per ogni figlio avuto fino a massimo 16 mesi per chi ha avuto 4 o più figli. Una novità che riguarda esclusivamente le donne, lavoratrici, madri e contributive pure.

La guida all’anticipo, per i nati nel 1960 pensione subito a determinate condizioni

Per le lavoratrici che nella loro vita sono diventate mamme una o più volte, ci sono agevolazioni molto importanti che la legge di Bilancio ha confermato e soprattutto, che ha potenziato.
Infatti mentre fino al 31 dicembre 2024 le lavoratrici madri potevano anticipare la pensione con un taglio di 4 mesi a figlio avuto fino a massimo 12 mesi, dal primo gennaio questo taglio può arrivare a 16 mesi per chi ha avuto 4 o più figli.
Proprio per questo ci saranno delle nate nel 1960 che potranno andare in pensione già nel 2025. Chi nel 2025 o nel 2026 completa i 65 anni e 8 mesi se ha avuto 4 o più figli può andare in pensione subito. Anticipare l’uscita quindi può essere una soluzione da cogliere al balzo già nell’immediato.

Operazione ammessa per chi compie 65 anni e 8 mesi come detto prima, se ha avuto almeno 4 figli. Ma anche a 66 anni con 3 figli, a 66 anni e 4 mesi con 2 figli o a 66 anni e 8 mesi con un solo figlio.