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In pensione subito nel 2025, novità dalla riforma delle pensioni

Con la quota 41 per tutti, in pensione subito nel 2025, novità dalla riforma delle pensioni.

Sembrava che tutto fosse ormai morto e sepolto per la riforma delle pensioni. Dopo il Documento di Economia e Finanze che non ha lasciato segni e tracce relative ad eventuali progetti riformatori, le speranze di novità sostanziali nel 2025 erano appese ad un autentico filo. Sembrava molto più probabile che si tornasse al progetto di varare la riforma entro la fine della legislatura, cioè entro il 2027. Invece, novità delle ultime ore, pare che per la prossima legge di Bilancio si tornerà a quota 41 per tutti. La novità proviene dalle parole del Sottosegretario del Ministero del Lavoro, Claudio Durigon. Il rappresentante della Lega, su Affari Italiani ha rilasciato una intervista in cui ha confermato ancora una volta il progetto di varare quota 41 per tutti. E già per il 2025. E c’è chi sogna di andare in pensione subito nel 2025.

In pensione subito nel 2025, novità dalla riforma delle pensioni

La Lega torna alla carica per la quota 41 per tutti. Il progetto che sembrava sepolto, torna prepotentemente in auge dopo le parole del Sottosegretario Durigon.
“L’obiettivo della Lega sulle pensioni è quello di lavorare a una soluzione su Quota 41 per tutti che dia una risposta ai lavoratori nella legge di bilancio per il prossimo anno. Studieremo bene tutte le fasi per far entrare la proposta nella legge di bilancio per il prossimo anno. Siccome ormai il sistema contributivo è predominante sul sistema retributivo Quota 41 è anche sostenibile a livello finanziario”. Nell’intervista da cui abbiamo estrapolato un pezzo, Claudio Durigon non ha nascosto niente. Il progetto va avanti quindi. La speranza che in pensione subito nel 2025 potranno andarci i lavoratori che raggiungono i 41 anni di contributi, senza più vincoli di platea.

Come funzionerebbe la quota 41 per tutti secondo Claudio Durigon

Oggi la quota 41 è destinata solo ai lavoratori precoci. Si tratta di soggetti che hanno almeno un anno intero di contribuzione versato precedentemente il 1996, anche se discontinuo. E soprattutto, è una misura dedicata esclusivamente a invalidi, disoccupati, caregivers e addetti ai lavori gravosi. Invece la quota 41 per tutti dovrebbe essere libera da vincoli, anche se con ricalcolo contributivo della prestazione. perché nelle parole del Sottosegretario, il riferimento ai conti pubblici ed alla sostenibilità della misura è evidente. Significherebbe che con la nuova misura, il lavoratore si troverebbe di fronte a dover scegliere se andare in pensione subito con quota 41 e prendere una pensione più bassa per via del calcolo meno favorevole, o aspettare altri 22 mesi, lavorando, e prendendo la pensione anticipata ordinaria. Scegliere quindi se andare in pensione subito nel 2025, o rimandare.