Parlare di assunzioni e di nuovi piani di occupazione soprattutto negli Enti pubblici in una fase di acuta crisi economica ed occupazionale non è certo cosa facile ai tempi della pandemia. Per questo la notizia che addirittura l’Inps, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale Italiano ha avviato un massiccio piano di assunzioni è importante.
A dire il vero di avviato non c’è ancora nulla di ufficiale, ma dal piano di reclutamento che l’Inps ha in programma, saranno numerose le risorse ricercate, ed i profili professionali sono i più disaprati.
Cosa ricerca l’Inps
Dai dirigenti amministrativi ai medici e fino ai tecnici per specifici settori lavorativi, dall’edilizia all’agricoltura, sono queste le risorse umane che l’Inps avrebbe in programma di assumere nel piano di reclutamento della durata di tre anni. Tradotto in termini pratici, nello stretto giro di 36 mesi, potrebbero servire all’Inps ben 8.000 nuovi addetti tra laureati e diplomati.
Il piano è quello 2021-2031, e ciò di cui parliamo è stato confermato da una nuova e recente delibera dell’Istituto che non fa altro che rinnovare i dati del fabbisogno di personale che l’Inps avrà nel triennio prima citato.
La mole di lavoro che l’Inps si è dovuta sobbarcare con i suoi addetti in questi lunghi mesi di pandemia, con una miriade di nuovi bonus, nuove misure, indennizzi svariati per altrettante svariate categorie di lavoratori e famiglie, è stato enorme. Per questo la ricerca di nuovo personale, considerando anche i pensionamenti e l’età media avanzata dei dipendenti dell’Istituto Previdenziale, appare necessaria.
Quali sarebbero questi ipotetici profili ricercati?
Il piano di reclutamento non è una novità assoluta da parte dell’Inps, da momento che da tempo si parla di potenziare la dotazione organica. Il fatto che la delibera abbia confermato questa volontà non fa che avvalorare la tesi che presto potrebbero partire bandi e gare di concorso o reclutamento.
Per esempio da anni si parla della necessità di circa 4.000 consulenti per la protezione sociale di cui 1858 per la cosiddetta categoria C. Abbiamo sottolineato questo spaccato della categoria C perché questo reclutamento ha già ottenuto il via libera per essere avviato entro il 31 dicembre prossimo. Dal momento che la gara riguarderà imminenti assunzioni per circa 1.800 consulenti, è evidente che se il numero definitivo è superiore a 4.000 nel prossimo triennio, saranno ammessi non solo i vincitori (che naturalmente verranno assunti subito nel range dei 1.858), ma anche chi supererà le prove di concorso, producendo una graduatoria da cui attingere le successive immissioni.