Invalidità, reddito basso, difficoltà a svolgere le azioni tipiche della vita quotidiana. Un insieme di problematiche che da qualche anno a questa parte in materia previdenziale e assistenziale hanno consentito di coniare il termine soggetti fragili. In pratica i legislatori e le amministrazioni hanno iniziato a distinguere la popolazione in soggetti vulnerabili e non, in soggetti svantaggiati e meno svantaggiati.
Lo dimostra il fatto che anche una misura come l’Assegno di Inclusione, ovvero un sussidio simile al vecchio Reddito di Cittadinanza, adesso distingue tra le due cose.
Invalidi civili 2025, dall’INPS è possibile prendere 1.270 euro al mese, ecco come
Le fasce vulnerabili della popolazione hanno tutele a livello normativo. E gli invalidi, soprattutto a basso reddito, hanno diverse misure di sostegno che permettono anche di arrivare a prendere mensilmente un sostegno che nel 2025 potrebbe superare i 1.270 euro al mese. E sono soldi che come sempre è l’INPS che eroga.
Ma dietro domanda e soprattutto a chi presenta le giuste domande. perché non ne basta una ma la cifra prima indicata è una somma di diverse prestazioni.
Invalidi al 100%, cosa sono e cosa possono ricevere
Con la definizione di invalidi totali, si fa riferimento a soggetti che hanno il 100% di invalidità e non hanno più la loro solita capacità lavorativa.
Ma spesso questi invalidi hanno anche difficoltà persistenti a svolgere le comuni mansioni della vita quotidiana, difficoltà a deambulare senza l’ausilio di un soggetto terzo.
Ma andiamo con ordine. In primo luogo chi si trova in queste spiacevoli condizioni deve andare a presentare la domanda di invalidità civile. Serve il certificato medico introduttivo e poi la domanda può essere presentata all’INPS.
Dopo la visita medica di riconoscimento dell’invalidità civile presso le Commissioni Mediche che fanno capo all’INPS e alla ASL, se nel verbale la commissione ha riconosciuto il giusto grado di disabilità ecco che si può passare ad incassare la prestazione che nel 2025 in virtù della rivalutazione, arriverà a 336 euro al mese. Ma solo a fronte di un limite reddituale da non superare che deve essere fino a 19.616 euro circa al mese.
Ecco le prestazioni che sommate fanno incassare oltre 1.250 euro al mese
Come detto però, spesso all’invalidità il diretto interessato affianca anche condizioni reddituali scadenti, ben distanti da quella soglia prima citata ed utile solo a rientrare nel perimetro del beneficio.
Chi ha redditi al di sotto di 9.600 euro potrebbe infatti avere diritto alla maggiorazione che porta la prestazione di invalidità ad essere prossima a 750 euro al mese.
Ed a questo non si può non aggiungere in determinati casi, l’indennità di accompagnamento.
Parliamo di quella prestazione appannaggio di chi è in possesso dei requisiti sanitari specifici che sono le difficoltà di deambulare o di svolgere le consuete attività della vita quotidiana senza l’ausilio di un accompagnatore.
Una misura che per il 2024 è stata pari a 531 euro al mese e che verrà anch’essa rivalutata nel 2025. A conti fatti un invalido in determinate condizioni fisiche e reddituali può così godere di prestazioni mensili che possono arrivare a 1.270 euro circa.