Inflazione, aumento del costo della vita e adeguamento delle prestazioni percepite dalla popolazione sono una costante ogni anno. Si attendono buone nuove dal classico decreto che conferma l’inflazione che l’INPS utilizzerà per l’anno 2025 nell adeguare le prestazioni erogate. Non sempre le prestazioni vengono indicizzate al tasso di inflazione. A volte infatti non vengono per niente collegate all’aumento del costo della vita Altre volte aumentano in maniera inferiore per via di particolari meccanismi adottati. In attesa dei nuovi dati ufficiali, meglio fissare i paletti, andando a capire da dove si parte quest’anno, soprattutto per le misure degli invalidi civili. Ecco quindi una per una tutte le misure economiche, gli importi e i limiti di reddito sulle invalidità.
Cosa ha stabilito l’INPS con la circolare numero 1 del 2024
Ogni anno la prima circolare emanata dall’INPS è quella che riguarda gli aggiornamenti degli importi della stragrande maggioranza delle prestazioni erogate dallo stesso Istituto. Oggi concentriamo il focus sulle misure per disabili, con tutti gli importi che ciascuna misura eroga ai beneficiari e tutti i limiti di reddito da considerare. In attesa che nel 2025 a gennaio l’INPS aggiorni le tabelle, consci del fatto che rispetto al gennaio 2024 gli aumenti saranno inferiori.
Ecco le cifre dei trattamenti dei disabili nel 2024
L’importo mensile per invalidi civili, sordi e ciechi parziali è per il 2024 pari a 333,33 euro al mese. Naturalmente parliamo di soggetti che prendono la sola pensione di invalidità. Per i ciechi assoluti, sempre con la sola pensione di invalidità, l’importo è pari a 360,48 euro se non sono ricoverati, altrimenti l’importo torna ad essere pari a 333,33 euro al mese. I limiti di reddito da non superare per gli invalidi civili, i ciechi civili e i sordomuti sono pari a 19.461,12 euro. Mentre per invalidi parziali ed invalidi sotto i 18 anni di età il limite è di 5.725,46 euro. Per gli invalidi totali c’è anche l’indennità di accompagnamento che vale nel 2024 531,76 euro al mese. Indennità che sale a 978,50 euro per i ciechi totali.
Anche l’Assegno sociale ad una certa età
Per i cosiddetti ipovedenti decimisti l’importo mensile della pensione di invalidità è pari a 247,40 euro ed il limite di reddito da non superare è pari a 9.356,39 euro. Per i sordomuti si può prendere in aggiunta alla pensione di invalidità la cosiddetta indennità di comunicazione che per il 2024 è pari a 263,19 euro al mese e senza alcun limite di reddito. Se l’invalidità è accertata dopo i 65 anni di età, l’invalido può avere diritto all’Assegno Sociale da 534,41 euro al mese. Perché dopo una certa età, l’assegno sociale viene erogato dall’INPS in sostituzione della pensione d’invalidità e questa età è pari a 67 anni.