Un recente caso risolto da un Tribunale in Toscana ha riportato l’attenzione sulle RSA e sulle case di cura e riposo per anziani e non autosufficienti. La popolazione italiana sta invecchiando sempre di più e sono sempre di più gli anziani che hanno necessità di cure domiciliari e non. Soprattutto se anziani e non autosufficienti, lasciarli da soli è impossibile. E sono sempre di più le famiglie che scelgono le case di riposo. Sobbarcandosi dei costi a volte esorbitanti. Ma in Toscana una famiglia, cioè gli eredi di una anziana che per anni è stata ricoverata in una RSA, ha ottenuto il riconoscimento del rimborso totale delle rette pagate. Per un corrispettivo esorbitante, pari a 70.000 euro. Ma allora, la RSA la paga la famiglia o lo Stato? Ecco le regole da capire e soprattutto le differenze tra spese per prestazioni sanitarie e spese per prestazioni assistenziali.
Invalidi e anziani, ecco quando la casa di cura la paga lo Stato e quando si può chiedere il rimborso
Una famiglia in Toscana ha ottenuto il riconoscimento di un rimborso per le rette pagate ad una casa di riposo che invece dovevano essere pagate dallo Stato. Senza entrare nello specifico della sentenza, la cosa che i giudici hanno messo in evidenza (e non è la prima volta con la Giurisprudenza), è la suddivisione delle spese tra famiglia e Stato (Servizio Sanitario Regionale). Perché quando ci si trova davanti ad un anziano non autosufficiente, bisognoso sia di cure sanitarie che sociali, le spese si ripartiscono al 50%. Questo è il meccanismo generale, che a volte non può essere utilizzato. Infatti secondo il Tribunale, soggetti affetti da problemi mentali e psichici degenerativi, se ricoverati in una struttura di questo genere, hanno la prevalenza delle cure sanitarie rispetto a quelle assistenziali.
Quali spese sono predominanti?
Per esempio un anziano malato di Alzheimer rientra nel caso di indivisibilità della natura delle spese. Non si può sostenere che nel ricovero in struttura sia predominante la spesa alberghiera rispetto alla spesa per le cure.
L’articolo 3 del Decreto 502/92 per le prestazioni socio-sanitarie integrate tratta di spese sanitarie ed assistenziali. In genere le prime sono a carico del Sistema Sanitario della Regione mentre le altre sono a carico della famiglia.
Ma in casi di Alzheimer o altre patologie di questo genere le prestazioni assistenziali e sanitarie vanno insieme perché non possono essere scisse. Pertanto, nulla deve pagare la famiglia perché la componente sanitaria supera quella sociale.