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Invalidità: arriva la revoca, ecco chi rischia di perderla

Perché adesso si inaspriscono i controlli sugli assegni di invalidità non definitivi

Revoche degli assegni di invalidità per molti beneficiari. Basta questo per fare venire i brividi molti beneficiari di questo assegni. 

Ma è proprio questo ciò che rischia di accadere. Infatti la notizia è che adesso si fa sul serio, con il concreto rischio di revoca nel momento in cui uno di questi beneficiari non si presenta a revisione. 

Infatti parliamo di assegni di invalidità o per ciechi civili e sordi non definitivi. 

L’obbligo della visita di revisione 

Migliaia di revoche in arrivo per le pensioni incassate dagli invalidi civili che non adempiono all’obbligo di revisione. 

E sarà una revoca “fast” dal momento che in 48 ore dalla visita medica di revisione saltata, si perderà il diritto all’assegno. 

È la seconda chiamata a visita quella decisiva in materia di revoca. Infatti sarà entro due giorni dalla nuova visita (se si salta la prima occorre giustificare l’assenza) che scatterà quella che a tutto gli effetti è una sanzione. 

Ma tra le spiegazioni del caso da parte dell’Istituto Previdenziale di legge che anche nel caso di giustificazione non ritenuta valida per la prima chiamata, si rischia l’immediata revoca dell’assegno. 

Non fa testo il mancato recapito della lettera di convocazione

In questo inasprimento procedurale, nulla è lasciato al caso. Anche la principale scusante addotta da chi manca le convocazioni, e cioè il mancato arrivo della comunicazione non sarà ritenuto valido come giustificazione dell’assenza. 

In questo caso più che di immediata revoca di può parlare di sospensione, soprattutto se l’assenza è quella relativa alla prima convocazione. 

La comunicazione di avvenuta sospensione arriverà a casa dell’interessato a cui verranno dati 90 giorni di tempo per produrre memorie difensive a giustifica dell’assenza.