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Invalidità civile, come cambia il certificato medico nel 2025

Cambia l’iter per il certificato medico introduttivo per l’invalidità civile: ecco le novità dal 1° gennaio 2025.

Con il messaggio n. 4512 del 31 dicembre 2024, l’INPS ha fornito nuove indicazioni riguardanti la procedura di abilitazione per i medici che devono compilare e trasmettere il certificato medico introduttivo.

A seguito dei messaggi precedenti (n. 4364 del 19 dicembre 2024 e n. 4465 del 27 dicembre 2024), l’INPS ha precisato che i medici che si abilitano per la prima volta devono richiedere l’abilitazione tramite la trasmissione del modulo “AP110 – Richiesta di abilitazione ai servizi telematici per medici certificatori”, debitamente compilato, alla Struttura territoriale competente dell’INPS.

Certificato medico invalidità

I medici che operano presso le strutture sanitarie pubbliche, come le aziende sanitarie locali, le aziende ospedaliere e gli istituti di cura a carattere scientifico, devono selezionare nella procedura la struttura di appartenenza.

Per quanto riguarda, invece, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, gli specialisti ambulatoriali del SSN, i medici in pensione iscritti all’albo, i liberi professionisti e i medici che lavorano in strutture private accreditate, è richiesto che, dopo aver effettuato l’accesso all’applicativo per la compilazione del certificato, selezionino una dichiarazione di responsabilità che attesti il completamento o la realizzazione in corso del dossier formativo di gruppo, come stabilito dal D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, e la disponibilità di una firma digitale, come previsto dal messaggio INPS n. 4364/2024.

Cosa cambia dal 1° gennaio 2025?

A partire dal 1° gennaio 2025, con l’obiettivo di semplificare la compilazione del certificato medico introduttivo, l’INPS ha introdotto un “instradatore” all’inizio della procedura.

Questo sistema indirizza il medico in base alla provincia di domicilio o residenza indicata dal cittadino. Se il domicilio (o la residenza, in assenza di un domicilio specifico) si trova in una delle 9 province coinvolte nella sperimentazione della nuova riforma (Brescia, Trieste, Forlì-Cesena, Firenze, Perugia, Frosinone, Salerno, Catanzaro e Sassari), il medico sarà guidato nella compilazione del nuovo certificato introduttivo, che dovrà essere firmato digitalmente.

Questo certificato rappresenta l’istanza per la “valutazione di base della condizione di disabilità” ai sensi del decreto legislativo n. 62/2024, e non richiederà la presentazione della domanda amministrativa separata.

Al contrario, se il domicilio (o la residenza) si trova al di fuori di queste province, la procedura guiderà il medico verso la compilazione del certificato introduttivo precedente.

In questo caso, il certificato dovrà essere associato entro 90 giorni alla domanda amministrativa di invalidità civile, cecità, sordità, disabilità ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e disabilità ai sensi della legge 12 marzo 1999, n. 68. Questo nuovo sistema mira a semplificare la gestione delle richieste di disabilità, ma richiede una stretta attenzione da parte dei medici per garantire che tutte le procedure vengano rispettate correttamente.

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