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ISEE 2023, bisogna fare presto soprattutto in questi casi

In fretta il rinnovo dell’ISEE 2023 per chi percepisce reddito di cittadinanza. Più tempo per i beneficiari di assegno unico, ecco perchè.

L’ISEE 2022 è ormai scaduto il 31 dicembre. E’ necessario rinnovare la DSU per non perdere il diritto a determinati benefici. Ma mentre per alcuni è necessario fare in fretta, per altri c’è qualche settimana in più. Cerchiamo di capire come fare, soprattutto alla luce del fatto che CAF e patronati sono stati già presi d’assalto per avere l’ISEE 2023 aggiornato per tempo.

ISEE 2023 per reddito di cittadinanza

Per chi percepisce il reddito di cittadinanza il tempo stringe. Il rinnovo delle DSU va fatto entro la fine di gennaio pena la sospensione del pagamento già da febbraio. Ma cosa accade a chi non rinnova la DSU entro la fine di questo mese?

Il sussidio verrà nuovamente erogato solo dal mese successivo a quello in cui si è rinnovato l’ISEE. Proprio per questo è importante fare presto in questo caso. Perchè tramite CAF e patronato il rinnovo potrebbe richiedere anche diversi giorni e questo lo potrebbe far slittare poi, a febbraio. Con la spiacevole conseguenza di vedersi sospendere il reddito di cittadinanza per un mese.

Per chi, invece, non ha grandi cambiamenti rispetto all’anno precedente, è possibile utilizzare anche l’ISEE precompilato messo a disposizione dall’INPS. In questo caso la certificazione si ottiene in poche ore.

ISEE per assegno unico, quando il rinnovo?

ISEE Assegno unico

Per chi percepisce assegno unico c’è un pò più di tempo per il rinnovo dell’ISEE. L’assegno continuerà a venire corrisposto anche per i mesi di gennaio e febbraio sull’ISEE del 2022. Ma va rinnovato entro il 28 febbraio altrimenti da marzo si riceverà solo l’importo base riservato a chi non presenta l’ISEE.

La buona notizia è che si avrà, in ogni caso tempo fino al 30 giugno per rinnovare la DSU e ricevere gli eventuali arretrati delle maggiori somme spettanti da marzo. Per chi rinnova l’ISEE, invece, dopo il 30 giugno, la somma spettante sarà corrisposta solo a partire dal mese successivo a quello del rinnovo. Il consiglio è quello di non accalcarsi ora, a gennaio, per il rinnovo. Visto che i CAF sono presi d’assalto dai percettori di reddito di cittadinanza. Ma di aspettare i primi di febbraio per avere, così tutto il tempo per il rinnovo della dichiarazione.